BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] . III, 467). E l'Adelmann, nel suo poderoso lavoro su Malpighi, mette in piena luce le qualità dell'intelletto borelliano e il suo influsso su alcune delle maggiori scoperte di Malpighi stesso.
Durante queste ricerche, mentre gli altri esaminavano l ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] ciò che lo mise più in luce a Firenze fu la pubplicazione, a Dottesio per la diffusione di stampa clandestina in Candido, Uncarteggio ined. di G. Mazzini con F. D., 1846, 1864, in Boll. della Domus mazziniana, VI (1960), 2, pp. 2-29; VII (1961), 1, pp ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] numerose opere giuridiche e letterarie, che incominceranno a vedere la luce alla fine del decennio. A Milano, dove nel 1523 duelli tractatus, opera destinata ad una grande diffusione, che all'insaputa dell'autore sarà pubblicata per la prima volta ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] meridionali, che per la prima volta mise in luce i pericolosi legami tra deputati e ambienti affaristici. Al vita politica locale lottando contro la diffusionedelle risaie e per la tutela della salute pubblica; presiedette l'Associazione ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] vicenda ha contribuito a tingere di fosca luce la sua figura morale.
La fama del 1606 il C. era a Pisa per le musiche della settimana santa. Il 7 gennaio del 1607 egli annunciava eseguire, ebbero un'enorme diffusione: un'aria, Amarilli, mia ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] diffusione di questa risposta, duramente polemica nei riguardi della tradizione letteraria fiorentina (così legata ai temi della più di quelle che già il B. aveva raccolte e poste in luce sempre nel 1613 presso F. Bolzetta a Padova. Alcune di queste ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] Finale, presso il quale, con falso luogo di stampa, vide la luce la prima edizione (Il Malmantile racquistato poema di Perlone Zipoli, In tre ottave, utile per ricostruire i rami delladiffusione manoscritta, e le diverse redazioni degli argomenti ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] nella cui casa, in via S. Gallo, vide la luce il 1° nov. 1540 l'Accademia degli Umidi. Lo commediografo fra tradizione e modernità, Genova 1996; M. Plaisance, La diffusione a Firenze delle "Rime" di Vittoria Colonna, in Hommage à Jacqueline Brunet, a ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] .189); così mentre vietava la diffusione tra le truppe del "rinunciatario" e popolari, almeno fino a pochi mesi prima della marcia su Roma. L'unico dato certo è che l'uccisione di Matteotti cercò di far luce, chiarisce in parte il suo avvicinamento ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] esercenti, segnalazione dei decreti reali che regolamentavano la diffusionedelle "vastasate", ecc.) dove vediamo il C. famoso scritto di Marcel Mauss sulle Tecniche del corpo vedrà la luce qualche anno dopo).
Intanto, ristabilitosi a Palermo, il C. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...