DURANTE, Silvestro
Giancarlo Moretti
Sconosciuti sono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel sec. XVII. Si può però supporre, ricorrendo alla cronologia delle [...] periodo ricco di riconoscimenti per il Durante. La diffusione a stampa delle sue opere consenti, per es., che le a 2, e 3 voci, composti da diversi eccellentissimi autori" dati in luce da Gio. Battista Caifabri, II, Roma, A. Belmonte, 1667.
Fonti ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] della cattedrale, Libro dei battezzati, VI, c. 173 n. 170). A partire da Cabassi (ms. 1784) il G. è stato confuso con un omonimo artigiano attivo nei primi anni del secolo XVII; e solo in tempi recenti si è fatta luce tra produzione e diffusione, in D ...
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FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] papa Paolo II e che, come recentemente messo in luce (Medioli Masotti), era probabilmente appoggiata dal sultano ottomano decadenza del culto e quindi la perdita della propria efficacia dopo la diffusione in Europa del cristianesimo (c. 58v). ...
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BELPULSI, Antonio
Nino Cortese
Nacque in San Martino (Campobasso) dal dottor Francesco il 9 febbr. 1760, se sono esatte le notizie date dal Perrella. Allorché dopo la spedizione della squadra francese [...] in provincia a San Martino continuando ivi la diffusione dei principî rivoluzionari. Tornato a Napoli, a 'Ayala, Vite degl'Italiani benemeriti della libertà e della patria, Roma 1883, p. 440; M. Rossi, Nuova luce risultante dai veri fatti avvenuti in ...
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FUMI (Fumo), Bartolomeo
Silvano Giordano
Nacque verso la fine del sec. XV da una famiglia piacentina sicuramente borghese, alla quale nel secolo XVI appartennero otto notai. Probabilmente vide la luce [...] che vide la luce fu il poemetto Philoteae libri quatuor, di 56 pagine in 8° grande (quattro quinti delle quali occupate dai riveduta da Giovan Maria Tarsia. A conferma della sua notevole diffusione, Giacomo Manfredi poté contare ventisette diverse ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] del G. era la diffusione tra gli esuli degli scritti destinata a vedere presto la luce nei tre volumi degli Scritti indicem, e in Id., Tutte le opere…, V, 3, Archivio triennale della cose d'Italia, Milano 1974, ad indicem; un breve carteggio è edito ...
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COSTANTINO (Gosantine, Goantine, Gantine) d'Arborea
Evandro Putzulu
Figlio del giudice d'Arborea Gonario de Lacon e di Elena de Orrubu, nacque nella seconda metà del sec. XI. Sposò, ignoriamo quando, [...] storia che rimane tuttavia una delle più oscure della Sardegna.
Non si sa mezzi alla fondazione di chiese ed alla diffusione del monachesimo nei suoi domini.
I pochi, ma permettono di fare qualche luce sui suoi orientamenti politici e sulla sua ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] nel 1845 e di cui, dieci anni più tardi, vide la luce l’edizione definitiva, con una dedica proprio a Rosmini.
In questo ’obiettivo di Pestalozza fosse la diffusione del pensiero di Rosmini: larga parte della sua produzione, infatti, fu dedicata ...
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GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] durante la sua presidenza, dette un forte impulso alla diffusione del movimento cattolico in una zona, come la Romagna, una società che si occupasse della pubblicazione di un nuovo giornale cattolico. L'Avvenire vide poi la luce il 1° nov. 1896 ...
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LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] eredi.
Vide invece la luce la De cometis disputatio ( Il trattato conobbe una certa diffusione, come attesta la traduzione francese 87, 216 s.; N. Cortese, L'età spagnuola, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 222, 255, 326 s.; ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...