DIRUTA, Agostino
Arnaldo Morelli
Nacque a Perugia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI.
Nipote e discepolo di Girolamo Diruta - come egli stesso dichiara nelle sue Sacrae cantiones (Venezia [...] probabilmente, più che un tratto peculiare dell'autore, l'intento di dare alla luce una produzione per lo più destinata all aver incontrato buon successo e notevole diffusione a giudicare dai numerosissimi esemplari delle sue opere giunti fino a noi ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] ., sicché, anche alla luce di recenti valutazioni dei rapporti della cosiddetta Reichskirche con il , 220; P. Golinelli, Il cristianesimo nella Venetia altomedievale. Diffusione, istituzionalizzazione e forme di religiosità dalle origini al sec. X ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] al microscopio in luce riflessa, le rare analisi chimiche degli arseniuri naturali di nichelio e cobalto della serie smaltite-cloantite nei suoi studi sulla diffusione del nichelio nelle masse serpentinose delle Alpi piemontesi. Tale orientamento ...
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PAVINI, Giovanni Francesco
Matteo Melchiorre
– Nacque a Padova intorno al 1424, uno dei quattro figli (gli altri furono Pietro, Alvise e Bartolomeo) del lanaiolo padovano Giacomo Pavino «a Cartis». [...] Tornato a Padova, Pavini si mise quindi in ottima luce con il nuovo vescovo della città, Iacopo Zeno, il quale, considerandolo «vir si segnalò per una rilevante produzione scritta, di grande diffusione grazie alle edizioni a stampa: al punto che lo ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] dal gesuita F. A. Zaccaria. vedeva la luce, contemporaneamente all'opera del C., quella del suo nuova preoccupazione - nata dalla necessità di contrastare la notevole diffusionedelle idee richeriste in Italia - di precisare e sottolineare i ...
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PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] scritti, il cui intento principale era la diffusione del concetto di difesa della patria, dimostra competenza associata non di rado , ebbe modo di mettere in luce i suoi geniali concetti circa la difesa dello stato e riuscì a farli trionfare ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] fra i due Lattanzi) e di aggiornare l'opera propria alla lucedelle altrui scoperte. Anche è visibile lo sforzo del B. di restano copie mss. di tutte e tre le redazioni dell'opera, che ne attestano la diffusione prima del 1450 (cfr. A. T. Hankey, ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] mentre le seconde videro la luce solo nel novembre 1504. Non carattere popolare che ebbe notevole diffusione nel XVI secolo. Attribuibile al , pp. 43 s.; P. Giangiacomi, Sugli inizi dell'arte della stampa in Ancona (1512-50), in L'Archiginnasio, ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] collaborazione con i giornali di destra a più larga diffusione, in particolare con il quotidiano romano d'informazione , Roma 1950, e a E. Sterpa Gli ultimi italiani(motivi della mia battaglia), ibid. 1954; fu anche tra i compilatori di Repubblica ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] Napoli.
La sua vasta produzione, che gli consentì una diramata diffusionedelle sue opere, e quindi del messaggio pittorico loro connesso, nei sulle quali alcune testimonianze epistolari hanno fatto luce, consentendo di riscoprire non solo una ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...