GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] soprattutto nell'esercito, così come la diffusione clandestina del periodico della Giovine Italia, non potevano però alternativa di soluzione del problema italiano. Veniva così alla luce un opuscoletto, Ravvisamento all'Italia (Digione 1846), in ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Niccolò
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Putignano, presso Bari, il 14 febbr. 1834, da Domenico e da Arcangiola Fontera. Nel curriculum allegato nel 1876 alla domanda di partecipazione al concorso [...] alle sue lezioni che Macerata divenne uno dei centri di diffusione del socialismo nelle Marche; allo stesso modo, molti dei futuri Bari 1871, e vennero in luce i lavori di maggior peso: Del salariato e delle istituzioni che lo debbono modificare. ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] giacobini, la diffusione sempre più massiccia della propaganda rivoluzionaria, la scoperta della congiura del luce sulla reale estensione e sulle responsabilità della cospirazione molisana; ma sul C. si poté accertare solo, "oltre al delitto delle ...
Leggi Tutto
BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] a Roma i madrigali di Orlando di Lasso), e alla diffusionedelle loro opere. Nella scelta intelligente dei madrigali di J. Arcadelt "per diligentia [sua]" venissero * novellamente in luce", non sapendo, tuttavia, chi dovesse ritenersi più fortunato ...
Leggi Tutto
COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] è attribuita dal C. alla diffusione del "ruinoso sistema" insegnato dal Napoli.
Nello stesso anno 1833 vide la luce a Napoli la sua opera più pregevole, 'intesa autorità di Aristotile", e G. B. Della Porta, che "precedette il Galileo nella scelta del ...
Leggi Tutto
PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] della diocesi, Giovanni Andrea Caronelli, il 25 maggio 1549 al termine di un’inchiesta promossa dalle stesse autorità veneziane, preoccupate dalla diffusione (Pierce, 2003, p. 112).
Alla luce di queste incriminazioni, il tribunale veneziano spiccò ...
Leggi Tutto
PANZARASA, Rinaldo
Mario Perugini
– Nacque a Novara il 10 gennaio 1877, primogenito di Ercole e Luisa Fea; ebbe un fratello minore, Cesare, nato nel 1890.
Terminati gli studi giuridici, all’Università [...] di carte’, che si verificò nel settembre dello stesso anno, quando la diffusione di voci sulle difficoltà del gruppo portò fra le due guerre agli sviluppi più recenti, in Dalla luce all’energia. Storia dell’Italgas, a cura di V. Castronovo et al., ...
Leggi Tutto
GENTILI, Antonio Saverio
Dario Busolini
Nacque a Roma il 9 febbr. 1681, secondogenito dei marchesi Nicola e Teresa Durso, di Camerino.
La sua fortuna dipese dalla buona sorte del padre, esponente di [...] offertegli, il G. tentò di mettersi cautamente in luce, insieme con M. Passerini, occupandosi di politica estera la diffusione di quella fama di erudito e mecenate che gli aprì le porte dell'Accademia degli Infecondi, progenitrice dell'Arcadia, ...
Leggi Tutto
FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] del tessuto interstiziale e delle cavità sierose; mise in luce il potere assorbente delle sierose; individuò l'esistenza nel 1837, che sosteneva la diffusione di una medicina meno invasiva e più rispettosa dell'individuo.
Il periodo palermitano fu ...
Leggi Tutto
DURINI, Alessandro
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 30 maggio 1818 nella linea primogenita dei conti di Monza, sesto degli otto figli di Antonio, notabile della corte napoleonica e podestà di Milano [...] già si era messo in dubbia luce politica come animatore e per un certo periodo presidente dell'irrequieta Società degli artisti (G. dilettanti milanesi, specie per quanto riguarda la diffusionedell'acquerello, fu lui a introdurre Domenico Morelli ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...