CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] pp. 39-53). Ma alcuni mesi dopo vennero clamorosamente alla luce le profonde divergenze che lo separavano dal Toniolo in merito all' fino al 1910, promuovendo la diffusionedelle Congregazioni mariane e lo sviluppo dell'opera dei "ritiri operai", ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] che prese il nome di Partito nazionale della scuola, il quale ebbe anche un organo di diffusione dei suoi ideali (Annata pedagogica), che vide la luce a Milano nel triennio 1898-1901.
Nelle sue analisi della situazione scolastica in primo luogo il D ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] nell'uomo epilettico mediante l'uso di lampi di luce a opportune frequenze. Il metodo ha notevoli applicazioni pp. 513-22; Sulla diffusione nell'organismo e nel regno dei Vertebrati e sulla importanza fisiologica dell'arginasi,ibid., XIII (1915), ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] il L. si dedicò quindi a una ristampa dell'opera: verso la fine del 1691 vide così la luce La Cicceide legitima, recante l'indicazione di Parigi, la diffusione di numerosissime contraffazioni, sempre anonime, molte delle quali provenienti ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] affiancare alla ricerca storica uno strumento di diffusione critica di tutte le forme di produzione delle classi operaie e contadine nel nostro paese, con l'obiettivo di scandagliare l'intera articolata realtà dei movimenti reali e portare alla luce ...
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D'ERASMO, Geremia
Bruno Accordi
Nacque a Carbonara (Bari) il 23 marzo 1887 da Pasquale e da Celeste Gigante. Nel 1908 si laureò in scienze naturali - con una tesi sull'età e la fauna dei calcari litografici [...] della specie dianzi citata; sono anche esaminate le condizioni geologiche che impedirono al meridionalis una vasta diffusione (quello di Fonte Campanile, presso Viterbo) e mette in luce le affinità morfologiche - soprattutto nella dentizione - con l' ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] di Pietà (Venezia 1865), fatta la storia delladiffusione in Europa dell'istituzione, poneva la questione se fosse stata veramente parte del C. dell'impegno politico. Il primo volume della Scienza politica in Italia vedeva la luce a Venezia nel 1865 ...
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PAGANI, Giovanni Battista
Paolo Marangon
PAGANI, Giovanni Battista. – Nacque a Borgomanero (Novara) il 14 maggio 1806 da Bartolomeo e da Cristina Dulio.
Frequentò i due anni di latinità e i due di umanità [...] diffusione, soprattutto nei seminari piemontesi e lombardi, durante tutto l’Ottocento: L’anima divota della Ss. Eucaristia e la Scuola della Ponte, l’autore sviluppa il duplice comandamento alla luce di tre verbi: pregare, operare ed essere pazienti ...
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GIOVANNI da Salerno
Franco Pignatti
Nacque nel 1317 a Salerno, in contrada Barbato, da famiglia modesta. La sua vita e le sue opere sono caratterizzate dal discepolato che lo legò a Simone Fidati da [...] orgoglio e di turbare i cuori semplici mettendosi eccessivamente in luce. La terza lettera riguarda la morte del Clareno, del riferibili.
Delle opere di o volgarizzate da G., l'unica che ebbe una rapida diffusione, anche al di là dell'ambiente ...
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DIODATI, Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 31 ott. 1736 da Giovanni e Camilla Ginnari. Di antica famiglia borghese - il padre era dedito ad attività commerciali e alcuni antenati si erano distinti [...] modi di penetrazione della lingua greca nei territori menzionati; nella seconda dimostra la sua diffusione, stabilendo una vecchie monete, ritenute generalmente immaginarie, e ne riportò alla luce altre rimaste ignote fino a quel momento. Oltre a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...