GALLI, Antonio Andrea
Dario Busolini
Nacque a Bologna, il 30 nov. 1697, figlio di Sebastiano e Teresa Maria Mazzoni. Avviato alla vita religiosa, cominciò gli studi nel collegio dei gesuiti della sua [...] a Bologna per iscriversi al corso di teologia dell'Università. Laureatosi, tornò a Roma, ancora luce la pericolosità di talune sue affermazioni, che in Francia avrebbero potuto essere interpretate in senso giansenista, e sconsigliandone la diffusione ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] della formazione dei cromosomi bivalenti, uno di origine paterna, l'altro materna, nella meiosi, il modo del loro appaiamento (uno accanto all'altro o uno dopo l'altro), e la loro ripartizione nelle cellule figlie, fatta alla luce la diffusione e ...
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LEONE Toscano
Antonio Rigo
Di origine pisana e fratello più giovane di Ugo Eteriano, nacque probabilmente nella prima metà del XII secolo. L. risiedette a Costantinopoli in un periodo nel quale la presenza [...] .
Tra il 1177 e il 1178 vide la luce la traduzione di L. della Liturgia di Giovanni Crisostomo su richiesta di Ramón de Romano (Collin-Roset, p. 139) e conobbe una notevole diffusione manoscritta (F.X. Drexl, Achmetis Oneirocriticon, Leipzig 1925, pp ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] e confessori romani sulla diffusionedell'orazione di quiete, accompagnandola con un Sommario delle riflessioni fatte circa le controversie correnti dell'oratione contemplativa, e con una Breve notitia della dottrina e della prattica di alcuni ...
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DE STERLICH, Romualdo
Luigi Cepparrone
Nato a Chieti il 12 sett. 1712, da Rinaldo e da Margherita Alfieri, dopo i primi studi in casa fu mandato a Napoli, dove frequentò il collegio dei nobili e la [...] autore riesce a mettere in luce le contraddizioni sia della dottrina sia dell'azione della Compagnia. Attraverso i richiami in Abruzzo al programma genovesiano e sicuramente il più attivo nella diffusione di queste idee nella sua regione, il D. fece ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] e architettonica della tradizione magico-alchemica occidentale, che grande diffusione e importanza Paris 1899, pp. 129-131; P. Bornia, La Porta Magica di Roma. Studio storico, in Luce e Ombra, 1915, nn. 4-10, pp. 180-187, 229-235, 279-284, 323 ...
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PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] sette-ottocenteschi, ma non hanno avuto diffusione o circolazione, forse a causa della qualità del trattato, o forse figura di studioso – sempre e comunque rappresentato nella lucedell’encomio (Wadding, Tiraboschi, Oliger, Mazzucchelli, Cappelletti) ...
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JUCCI, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rieti da Aurelio e da Giovanna Campanelli il 28 giugno 1897. Dopo aver seguito studi classici si laureò in scienze naturali all'Università di Roma il [...] la pubblicazione di Scientia genetica, periodico a diffusione internazionale e larga partecipazione dei paesi latini. ripropose il problema dell'ereditarietà dei caratteri fisiologici nello sviluppo. Lo J. poté mettere in luce il diverso metabolismo ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] nella città natale, collaborando al giornale socialista locale Luce e svolgendo, in numerose manifestazioni contadine e legato all'organizzazione, al peso numerico e alla diffusionedelle ideologie di queste ultime e al contemporaneo declino dei ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] compilato da una Società di araldisti e genealogisti, che vide la luce a Fermo nel luglio 1873 e vi uscì fino a tutto il da alcuni interpretato come un espediente per aumentare la diffusionedell'opera, mentre fu forse un raro e lodevole esempio ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...