DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] del padre e alla luce del suo insegnamento, si impegnò nello studio della chimica e della botanica, indagò sulle proprietà . Esse tuttavia ebbero il merito di contribuire alla diffusione di metodi e conoscenze scientifiche in cerchie sempre più ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] Quarto libro di lettere formatelle et cancellaresche corsive "...nuovamente posto in luce per Silvio Valesi Parmeggiano". Postumo, a cura del figlio del C diffusione in Italia e in tutta l'Europa. Tuttavia non è esatto parlare in modo assoluto della ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] e dalle menzioni nei cataloghi, hanno avuto grande diffusione. D'altra parte egli non pare aver influenzato B. vescovo di Segni e abate di Montecassino attraverso la nuova lucedelle sue opere testé rinvenute, Montecassino 1923; W. Kamlah, Apokalypse ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] al secondo tomo delle polemiche Lettere filosofiche, pubblicate prima che vedessero la luce i libri del diffusione dei sistemi probabilistici, il M. indica una via d'uscita consistente essenzialmente nel riportare nel discorso morale il tema della ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] in tempi recenti l'Avesani ne ha restituito la paternità a D., contribuendo così a far luce sulla diffusione manoscritta dell'opera negli ambienti della Curia romana. A anche di certo rilievo la presenza di codici manoscritti contenenti opere di D ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] essere ispirato dal desiderio di trarre guadagno da una diffusione non ristretta agli uomini di scienza. In omaggio alla raccoglieva semmai gli appunti di qualche oscuro uditore delle sue lezioni). Nel dare in luce l'opera (Venezia 1568), il B. si ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] il Nisco, in questo periodo il D. avrebbe fatto parte della carboneria, dedicandosi alla sua diffusione nelle milizie provinciali. Alla lucedella più recente storiografia ed anche delle memorie e cronache sul moto del 1820, che probabilmente il ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] D. doveva commentare alla luce di tutta "l'antica e nuova dottrina corrispondente ai doveri dell'uomo e del cittadino ritirò a L'Aquila, dove si diede allo studio e alla diffusionedell'agronomia, a cui si era avvicinato durante il suo soggiorno in ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] dell'importanza della conoscenza della storia per lo studio del diritto; dall'altro lato il riconoscimento al diritto romano della capacità sistematica, della sua diffusione 1795. Solo nel 1979 ha visto la luce una sua riedizione integrale curata da C ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] dell'Inquisizione contro gli eccessi sopracitati e nello stesso tempo a favore di un'azione capillare contro la diffusione Ludovisi al G. del 6 ott. 1625). Da approfondire, alla lucedell'epistolario del G., resta il ruolo da lui avuto nel primo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...