FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] elementi filosofici caratterizzanti del Système social…, dato alla luce nel 1850; nella seconda parte enunciava i principî cui dell'Ordine di una qualche rilevanza, dati alle stampe nel 1867.
Fino a quell'anno F. si era impegnato nella diffusione ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] edizione di opere di larga diffusione che si collocavano ai margini della letteratura per così dire ufficiale , Firenze 1984, pp. 55-75; A. Bianchini, La luce a gas e il feuilleton: due invenzioni dell'Ottocento, Napoli 1988, passim; A. Cantelmo, C. I ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] suo primo biografo, Dioniso Baldocci Nigetti, ne sono messe in luce le doti di intraprendenza e grande memoria al punto che, nelle scuole della Compagnia di Gesù e in particolare dalla diffusione fatta a cura dell'Ansaldi delle opere di catechesi ...
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FABIETTI, Ettore
Rossano Pisano
Nacque a Cetona (Siena) il 20 dic. 1876 da Luigi e da Margherita Tosoni. Terzo di sette figli, pur avendo precocemente manifestato un vivo interesse per lo studio, fu [...] luce i fondamenti politico-culturali che ispireranno la sua attività di promotore della lettura fra le classi lavoratrici: una visione produttivistica delladiffusione del libro (cfr. Il libro per il popolo, in Atti del Primo Congresso nazionale della ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] quanto in effetti si verifica, contribuendo a mettere in miglior luce il Flavio, cioè il commento ai Fasti preannunciato nella stessa è condotta la versione compendiata delle Historiae di Paolo Giovio. Tuttavia la diffusionedell'opera del Giovio, di ...
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GALEANI NAPIONE di Cocconato, Gian Francesco
Orietta Bergo
Nacque a Torino il 1° nov. 1748 nella parrocchia del Carmine, figlio primogenito di Valeriano (Carlo Giuseppe) e di Maddalena de Maistre. Come [...] Crotti di Costigliole, che morì due anni dopo di parto, dando alla luce la figlia Luigia (la quale sposerà nel 1836 Cesare Balbo, alle sue e del dialetto, il quale impedirebbe la diffusionedell'italiano nella conversazione quotidiana. Dialetto - si ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] , diedero ampia diffusione a questa aberrante , le presenterà poi sotto la luce più favorevole anche censurando i dispacci del Regno per censo.
Fonti e Bibl.: Essenziale Atti del Parlam. delle Due Sicilie 1820-1821, a cura di A. Alberti, Bologna 1926- ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] dei testi grammaticali di più intensa diffusione. L'opera doveva essere in cinque libri, secondo ammissione dello stesso F., ma ne vennero grammatiche e simili (testi che nei decenni seguenti vedranno la luce in gran copia).
Il F. è in una posizione ...
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BRUCCULERI, Angelo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Canicattì (Agrigento) il 29 nov. 1879 da Calogero e da Carmela Cagnino, seguì il corso degli studi medi nella città natale, ove frequentò gli ambienti religiosi, [...] della realtà contemporanea del mondo del lavoro alla lucedella dottrina leoniana, non incontrò molto favore all'interno della stile molto chiaro, questi opuscoli conobbero un'ampia diffusione richiedendo varie ristampe e riedizioni (ognuna con una ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] , per la valorizzazione e la diffusione capillare di commedie confinate, peraltro, 7 maggio 1966), apparse in una luce quasi crepuscolare anche per la presenza Mattino d'Italia, 7 e 26 apr. 1946; Corriere della sera, 14 giugno 1949, 21 sett. 1952, 8 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...