Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] meritevole di venire qui richiamata e meditata.
La vita
Vide la luce a Martignano di Lecce, figlio di Carlo e di Laura Veneri, di favorire la diffusionedelle conoscenze economiche e, soprattutto, di servirsi dei principi della scienza economica per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gasparo Scaruffi
Marco Bianchini
Gasparo Scaruffi è autore dell’Alitinonfo, un’opera che si colloca alle origini della scienza economica. Primo sistematico scritto italiano di temi monetari a contenuto [...] Bartoli. M.D.LXXXII». Intorno all’operazione della stampa e delladiffusione del volume aleggia, senza esporsi, la figura il principe. È però indiscutibile che sia un’opera che porta alla luce e legittima, da un lato, l’impiego di una logica economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] , che si apre con il saggio La crisi dell’impero arabo (pubblicato nel volume Oriente in nuova luce, 1954) nel quale analizza, con le sue deserto arabo e attribuito al loro processo di diffusione e sedentarizzazione per fronti diversi, «risultato di ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] .
Dagli anni 1917-18viene decisamente in luce un aspetto non certo nuovo della personalità del C., ma certo indicativo di successo, - responsabile per la sua parte della invenzione e diffusione di un certo stile disinvoltamente becero e insultante ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] della progettazione architettonica a quello della decorazione, contribuì in maniera sostanziale alla diffusione 1964, pp. 33-48; Id., Artisti della Valle Intelvi e della diocesi comense attivi in Baviera alla luce di carte d'archivio del Ducato di ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] catena d'oro. Soprattutto culturale il prestigio del secondo che vede la luce a Trapezonta il 26 genn. 1548, si sposa con Agnesina Zen un romano al soldo della Serenissima a Candia). Caratterizzata da un'intensa diffusione manoscritta ora per intero ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] dell'antico privilegio siciliano dell'Apostolica Legazia.
Il Discorso istorico-apologetico, pur rimanendo manoscritto, ebbe larghissima diffusione la luce a Palermo gli Historiae Saracenico-Siculae varia monumenta, frutto della collaborazione ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] di svuotamento dell'individualità da parte dello Stato e contestava la stessa figura di "Stato etico", alla lucedella quale, dell'avvio, dopo la caduta del regime, di una nuova esperienza democratica.
Grazie anche alla meditazione e alla diffusione ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] Fantuzzi, 1781, p. 237).
Pochi dati gettano luce sui primi decenni della sua esistenza. La data di nascita, tradizionalmente una imponente mole di scritti, che ebbero amplissima diffusione manoscritta (oggi largamente rintracciabile) e furono poi ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] L. Sturzo, alla lucedella crisi che stava sconvolgendo le basi stesse delle istituzioni liberaldemocratiche, crisi De Bosis, collaborando alla stesura dei suoi programmi e alla loro diffusione in ambienti cattolici italiani. E fu al F. che quest' ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...