Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] che tutte le metafisiche «mulinano nel regno dell’irreale, della fantasia, del sogno» (p. 31).
Alla luce di quanto si è detto, appare chiaro – sia nella evoluzione delle istituzioni politiche, sia nella maggior diffusionedell’istruzione, sia nella ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] profondamente modificato la fama della bottega Dal Ponte, aumentandone la produzione e la diffusione.
Il D. era 1571). Al fiammeggiante notturno di Tiziano il D. sostituì una luce diurna estiva che trasforma l'eroica lotta raffigurata da Tiziano in ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Isidoro consentirono al giovane M. di mettere adeguatamente in luce tutto il superiore arsenale tecnico ed espressivo su cui della fortuna del M. anche la sapiente promozione e diffusione del proprio prodotto attraverso lo strumento privilegiato dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] 1967, p. 32).
Alla Vita di Cimabue «prima lucedella pittura», seguono quelle di Giotto, dei Lorenzetti, di Simone . 299-304).
Altrettanto importante e pervasiva fu la diffusione del vasto trattato in dieci libri sulla tecnica costruttiva ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] di grande decadenza, ma che è possibile vedere anche alla luce di più vasti interessi e contese: certo è che il nuovo e con il resto della pubblicistica di parte imperiale, per vederne le fonti e l'eventuale diffusione: purtroppo manca ancora ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] cominciò l'impresa sua maggiore, quella della porta del Battistero di Firenze. Nessuna luce viene dunque dai Commentari per quanto angioina - di diffusione dei modi gotici francesi.
Il Milanesi, nel commento al primo volume delle Vite vasariane, ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] diffusione.
L'interesse del F. per la scrittura emerge anche nell'uso della minuscola, che rivela l'influenza dello Finiguerra, V (1940), pp. 211-22; L. Pratilli, F. F. alla luce dei suoi codici, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] , ma le numerose copie manoscritte della partitura fanno supporre una diffusione più ampia, favorita probabilmente dal chi non vede per soprano, 2 violini, viola e basso continuo; Luce degli occhi miei per soprano, 2 violini, viola e basso continuo; ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] fatto di tutto per impedirne la diffusione (Boetticher, 1948, p. 173; di preferenza agli effetti di luce solare; è frequente nelle 95, 111; C. Busiri Vici, F.C. pittore e benefattore, in Atti della... Accad. naz.di S. Luca, III (1959), pp. 26-33; ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] assenza di opere e le lacune documentarie non aiutano a far luce su questi anni giovanili, che tuttavia furono in buona parte primo Cinquecento, in Le vie del marmo. Aspetti della produzione e delladiffusione dei manufatti marmorei tra ’400 e ’500 ( ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...