Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] della materia inanimata" e pulsioni. Lo stesso polimorfismo della sessualità, analizzato nelle Drei Abhandlungen, si recupera e si comprende alla luce dei settanta. Con la diffusione del lavoro femminile, l'abbassamento della maggiore età a diciotto ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] anche fascisti e nazisti), e da quella di ricerca e diffusione d'informazioni e notizie su militari e civili travolti dalle conto della profonda crisi venuta alla luce nel cattolicesimo dopo il concilio e della polarizzazione delle tendenze ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] più critici nei confronti della concezione del pontificato espressa da Barbo e mettono in luce le discrepanze tra quanto evento di grande importanza per la cultura e la diffusione dei libri: l'introduzione della stampa a Roma, che prima tra le città ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] C. stava lavorando anche a un dramma nuovo, che non vide la luce, da dare come prima opera del carnevale 1670 nel teatro veneziano di SS veneziane, a conferma della preminenza dei teatri di Venezia nella diffusione del repertorio operistico nazionale ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] collaborare col Pianciani alla diffusione nel Sud della democratica Associazione dell'emigrazione politica romana. Nel , avorio e bronzo di una tomba di Palestrina - messo in luce nell'anno 1861 - che venne acquistato integralmente da Augusto nel 1866 ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] a coincidere con l’estendersi della pacifica civiltà romana e la diffusione degli «iustitiae opera» tra i inst. II 9,11-14.
49 Sulla ricorrente opposizione Oriente (luce, regno dell’unico Dio)/Occidente (tenebra, regno del disordine) e sulla sua ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] della musica intesa e raccontata come storia, anche, delladiffusione e della ricezione del lavoro di un autore, della formazione e delle metamorfosi del gusto e delle una luce bassa e diffusa porta alla luce; addolcisce e avvicina gli estremi della ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] diversi autori non più vedute, nuovamente raccolte e date in luce, a cura di Cristoforo Zabata, Venezia 1575), alla che ebbe ampia diffusione nell'Europa tra la fine del sec. XVI e l'inizio del successivo. Per quali vie i manoscritti delle sue opere ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] che avevano proibito la vendita e la diffusione del libro dello stesso Maffei Dell'impiego del denaro, 11, III, manoscritti di opere che videro poi la luce, è da segnalare una revisione critica della Verona illustrata del Maffei, postillata e ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] che l’autore stesso dà sui tempi e luoghi della sua scrittura. La diffusionedell’HL al nord si spiegherà con i rapporti di sua morte marca con forza questa cesura, tra un prima presentato in luce positiva, e un poi che non può più esserlo. Anche il ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...