BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] . 1, in Opera, II, pp. 39 s.); la dottrina dellaluce viene ad assumere una parte fondamentale insieme a quella medica degli spiritus, (traduzioni di opere autentiche e attribuite). Per la diffusione in ambiente germanico, v. K. Ruh, Bonaventura ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] -35).
Simili considerazioni ripropongono in nuova luce un altro problema capitale della biografia del F., quello dei suoi revisione e diffusionedella Disputatio fossero, in qualche modo, impedite dalle gravi vicende fiorentine dell'anno seguente ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] in qualche modo al bene comune e non sia illuminato dalla luce interiore della "bontà". Tuttavia la bontà, per il B., è a sei libri della Historia, quasi a saldare la riflessione dello storico con l'ufficio di cancelliere; e la diffusionedella sua ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] inviò all'Inquisizione romana copia della lettera a Castelli e denunciò la diffusionedelle idee galileiane a Firenze. Per dellaluce manifestate fin dal 1615 al Dini e altre sulla luce cinerea della luna (fu incluso nel De Lunae subobscura luce ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] invece, la via rivoluzionaria, fra l'abolizione e la diffusionedella proprietà, fra una funzione sociale del capitale e l' poteva essere conferita se non "alla lucedella sana ragione, e segnatamente della fede cristiana", per non trasformarsi in ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] depolarizzazione dellaluce di risonanza (Effetto di un campo magnetico alternato sopra la polarizzazione dellaluce di pseudopotenziali e la connessa lunghezza di diffusione, il volume nello spazio delle fasi, ricorrono nelle applicazioni più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] tutte le cose terrene e le assimilava nella propria luce, Dio operava in modo che questo amore assomigliasse a Lui il massimo possibile. Perciò il poeta tornava a meditare sulla diffusionedella virtù divina, per la via del raggio diretto e ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] morte del G. non si spense né l'eco né la diffusionedella sua opera, che anzi per tutto il secolo continuò a essere ammirata innovatore, come colui che "diede forse luce a tutti gli altri nel cantare affettuoso" (P. Della Valle, in Solerti, cit.) e ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] nel poema Sforziade aveva messo in cattiva luce lo stesso D., presentandolo come nemico dello Sforza) e l'incarico di segretario perduta, non ebbe certamente la fama e la diffusionedella traduzione della Repubblica.
Ma lo scrittore greco che più a ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] felice. All'organizzazione massonica era affidato il compito delladiffusionedella "vérité sur les ruines de la superstition et di espressioni troppo recise).
L'opera poté così vedere la luce a Lione nel dicembre 1819, divisa in 4 parti: Du ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...