Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] un amico dopo le difficoltà che avevano anche portato alla diffusionedella voce (che si ritrova nella biografia di P. Litta alleato spagnolo. Alcuni rapporti che mettono in luce l'inutilità dell'azione dell'esercito e la sua pessima gestione vennero ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] mercati. Per volontà del granduca nel 1775 vide la luce il Discorso sopra la Maremma di Siena di Sallustio Antonio riforme contro il devozionalismo popolare, auspicavano la diffusionedella Bibbia e concepivano una sostanziale laicizzazione del ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] rapporto tra il G. e la cosiddetta filosofia dellaluce; nelle Satyrae sono presenti continui riferimenti ai seguaci Il barone Heinrich von Huyssen si impegnò a fondo nella diffusionedell'opera graviniana in Germania e fece da tramite con Mencken. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la rivitalizzazione delle pratiche religiose, battendosi, nel contempo, contro la diffusionedella pubblicistica ereticale. c. di V. Branca, Firenze 1973, p. 158; Il Mediterraneo ... alla luce di Lepanto, a cura di G. Benzoni, Firenze 1974, p. 435; G ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] alla predicazione e alla stesura di altri scritti.
Videro la luce allora alcune opere commissionategli da Pio VI, con cui aveva 7 anni; la diffusionedella pratica degli esercizi spirituali e la creazione nel seminario della "Congregazione festiva", ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] cuore". Non pare tuttavia che questa prima edizione della più nota opera sua vedesse mai la luce. Nessun esemplare ne è stato ritrovato ed Di Blasi, non era diretta solo contro la diffusionedelle massime d'ispirazione francese. Questo gruppo lottò ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] collaborava alla diffusione commerciale al Nord delle stampe del F., testimoniano l'intensificarsi della sua attività cui già e evidente una forte sensibilità nell'interpretazione della diversa qualità dellaluce e della materia (Ep. Rem., X, I, 2349; ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] senza successo, a perfezionare la sua teoria sulla diffrazione dellaluce. Il periodo di solitaria e quieta ricerca a Cambridge , secondo le sue intenzioni, dovevano diventare un veicolo di diffusione e di scambio del sapere fra i dotti dei paesi ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] scialba - risulta dunque attenta a presentare sotto una luce quantomeno non negativa l'operato dei sovrani, proprio rivoltosi. La situazione precipitò però ulteriormente con la diffusionedella falsa notizia della morte di G. alla fine del 1155, ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] sociale. Ma alla stampa ed alla diffusionedell'operetta oppose un netto divieto il luce il suo ultimo giornale L'Archimede napoleonico subito scomunicato dalle autorità religiose dell'isola.
Amnistiato dal governo borbonico nel settembre dello ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...