BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] Gabbiani che I. Hugford andava preparando e che avrebbe poi visto la luce nel 1782. Il 24 ag. 1748 partì per Venezia, centro fra i più reputati d'Europa di produzione e di diffusionedella stampa incisa. Giuseppe Wagner lo ospitò nella sua casa e gli ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] , detta in seguito "Cupola Fortuny", da installare sul fondo del palcoscenico con il risultato di una diffusione completa dellaluce sulla scena (scritti dedicati dal F. all'illuminazione teatrale e alla scenografia sono pubblicati da Isgrò, 1986 ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] un polo di attrazione per i tipografi e un centro di diffusionedella stampa. All’arrivo di Pannartz e del socio era già alla primavera dell’anno seguente. In questo periodo videro la luce alcune novità: l’editio princeps della traduzione latina ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] 'organismo; ed ebbe l'esatta misura dell'importanza dellaluce nel fenomeno. Tuttavia, cercando una spiegazione la diffusione di foglietti volanti per le campagne. Il C. approfondiva l'argomento ancora per due anni, studiando i diversi stadi della ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] tabac che ripercorre la storia dell'uso e delladiffusionedella pianta, ne descrive la sperimentali intorno all'azione dellaluce sulla traspirazione delle piante, ibid., pp. 267-281; La luce la traspiraz. delle piante, in Atti dell'Acc. dei Lincei ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] che, iniziata negli anni Sessanta trovò più vasta diffusione nei decenni seguenti. Si trattava dell'affermazione di tematiche affini a quelle di A. più mossa e sfaldata in virtù del potente effetto dellaluce sul colore (Valente, 1995, p. 397).
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] , Nizza, Parigi e Londra, contribuendo alla diffusionedella sua sterminata produzione cameristica.
Questa attività iniziò nel Fieramosca; Il lago di Como (Pepoli); Lo sapea (L. De Giorgi); Luce ed amor (N. F. Faraglia); Luna ideal (A. Boito); Mai! ...
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ANDREA da Bologna
Enrico Castelnuovo
Sotto questo nome sono state riunite opere che probabilmente, come ha proposto il Longhi (v. oltre), sono di due diversi artisti della seconda metà del sec. XIV: [...] documentarie, due opere, portate già da tempo in luce dal Cavalcaselle: un polittico nella pinacoteca di Fermo ( Marche, I, Pesaro 1929, p. 301; L. Coletti, Sull'origine e la diffusionedella scuola romagnola nel '300, in Dedalo, XI, t. I (1930-31), ...
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Piero della Francesca
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dell’armonia ideale
Piero della Francesca, vissuto nel 15° secolo, con la sua pittura limpida e rigorosa rivela una conoscenza profonda – espressa [...] dal pittore come uno schermo per riflettere una luce chiara su tutte le figure. Queste sono costruite per mercanti, e De prospectiva pingendi), che hanno contribuito alla diffusionedella sua fama. Nel suo trattato sulla prospettiva, composto tra il ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] diffusione degli istituti di credito agrario, specie nel Lazio, la fondazione dell'ordine dei Cavalieri del lavoro, la riforma delle Torino 1907), Nell'ombra dei vinti (Milano 1909), La via dellaluce (ibid. 1914), Le fiamme nell'urna (Torino 1928), ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...