GIOVANNI di Pietro
Maurizia Cicconi
Non sono conosciuti né la data né il luogo di nascita di questo pittore, attivo a Siena nei decenni centrali del Quattrocento.
È ormai da tempo accreditata la tesi [...] formato alla lucedelle esperienze e dell'opera, che rappresenta il santo trasportato da due angeli su un drappo dorato, non trova però tutti gli studiosi concordi, essendo stati avanzati i nomi di Sano di Pietro, al quale si deve la diffusione ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] cui il F. articolava la sua concezione della nascita e diffusione del Rinascimento nel Nord Italia: due poli geografici e moderno, di una tradizione che si era espressa nel colore e nella luce" (Pallucchini, 1972).
Fonti e Bibl.: P. Rizzi, La morte ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] gli altri, collaborò con F. Guerzoni, G. della Casa, C. Parmiggiani e F. Vaccari. Nel (Kodachrome, Catalogo, Diaframma11, 1/125, luce naturale, Italia ai lati, Il paese dei confronto di culture e modelli.
La diffusione del lavoro del G. divenne più ...
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ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] Francia. La diffusione del lavoro lo costrinse nuovamente a fuggire dalla città, ed egli riparò nel monastero della Provvidenza, sulle Biblioteca Berio), di cui la parte iniziale vide la luce, anonima e senza indicazioni tipografiche, nel 1772, col ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] evidente il nuovo corso stilistico dell'arte rossesca. Nella tavola, immersa in "un colore di luce serotina e quasi notturna, preparatori, erano noti e copiati, e avevano una loro diffusione nell'ambiente artistico. È in ogni caso certo che in ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] collaborare col Pianciani alla diffusione nel Sud della democratica Associazione dell'emigrazione politica romana. Nel , avorio e bronzo di una tomba di Palestrina - messo in luce nell'anno 1861 - che venne acquistato integralmente da Augusto nel 1866 ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] profondamente modificato la fama della bottega Dal Ponte, aumentandone la produzione e la diffusione.
Il D. era 1571). Al fiammeggiante notturno di Tiziano il D. sostituì una luce diurna estiva che trasforma l'eroica lotta raffigurata da Tiziano in ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] Isidoro consentirono al giovane M. di mettere adeguatamente in luce tutto il superiore arsenale tecnico ed espressivo su cui della fortuna del M. anche la sapiente promozione e diffusione del proprio prodotto attraverso lo strumento privilegiato dell ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] cominciò l'impresa sua maggiore, quella della porta del Battistero di Firenze. Nessuna luce viene dunque dai Commentari per quanto angioina - di diffusione dei modi gotici francesi.
Il Milanesi, nel commento al primo volume delle Vite vasariane, ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] fatto di tutto per impedirne la diffusione (Boetticher, 1948, p. 173; di preferenza agli effetti di luce solare; è frequente nelle 95, 111; C. Busiri Vici, F.C. pittore e benefattore, in Atti della... Accad. naz.di S. Luca, III (1959), pp. 26-33; ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...