Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] 2000 a. C.), con l'inizio della documentazione epigrafica, la P. entra nella lucedella storia. Durante quest'epoca sorgono nuovi ma alla cui diffusione pare non siano stati estranei i Filistei.
La vittoria della nazione israelita sulla pressione ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] fatto di tutto per impedirne la diffusione (Boetticher, 1948, p. 173; di preferenza agli effetti di luce solare; è frequente nelle 95, 111; C. Busiri Vici, F.C. pittore e benefattore, in Atti della... Accad. naz.di S. Luca, III (1959), pp. 26-33; ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] a. C.), di cui è stato messo in luce un tratto nel lato a N della città, t. di forma rettangolare sporgono dalla cortina deve esser posto in relazione anche con la crescente diffusionedelle cinte interamente costruite in pietra. Tuttavia il mattone ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] assenza di opere e le lacune documentarie non aiutano a far luce su questi anni giovanili, che tuttavia furono in buona parte primo Cinquecento, in Le vie del marmo. Aspetti della produzione e delladiffusione dei manufatti marmorei tra ’400 e ’500 ( ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] chiesa di Costantinopoli che potrebbe far luce sulla discussa attribuzione della chiesa ravennate.L'epoca ottoniana a Ravenna cripta della chiesa di Sant'Ellero presso Galeata (Forlì) e quello nella Villa Imperiale di Pesaro - ebbe diffusione in ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] in questo caso Cristo era raffigurato su una croce di luce, segno della parusía, iconografia a cui del resto si riferisce anche il , 1937-1940, pp. 152-172; id., L'origine e la diffusione del crocifisso gotico doloroso, RömJKg 2, 1938, pp. 143-261; J ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] della casa a forma di barca a Thetford; Wood, 1965, p. 212). Testimonianza indiretta delladiffusionedello half timber work viene considerata la decorazione geometrica della le strade venivano a mancare di luce, sicché già alla fine del sec ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] della cinta muraria (Monneret de Villard, 1927).La regolamentazione giustinianea non pose comunque un freno alla diffusione sapere sui m. della Bulgaria, grazie ad alcuni scavi condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] seconda guerra mondiale da Safar (1945) hanno messo in luce la Grande moschea. Il livello più antico corrisponde all'epoca incerta origine, ebbe grande diffusione in epoca abbaside. Le piastrelle che decorano il miḥrāb della moschea di Kairouan furono ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] migliori della regione, unitamente alla diffusione di analoghe tendenze stilistiche anche in altre aree dell'Inghilterra. corinzi semplificati, riutilizzati in una transenna romanica venuta alla luce durante scavi a Canterbury (Tweddle, 1983, p. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...