PRE-COLOMBIANA, ARTE
Elizabeth Benson
. La conoscenza dell'arte del Nuovo Mondo prima dell'arrivo degli Spagnoli all'inizio del sec. 16° è stata molto approfondita negli ultimi quindici anni attraverso [...] aree e la maggior parte degli oggetti venuti alla luce - rappresentanti figure antropomorfiche in bassorilievo - sono stati pubblicati Il periodo Orizzonte medio è contrassegnato dalla diffusionedello stile di Tiahuanaco. Tuttavia, a Tiahuanaco non ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] dell'ingegneria delle f., giochino non tanto il ruolo di fornire soluzioni dirette a problemi particolari, ma piuttosto quello di mettere in luce diaframmi (fig. 7) hanno conosciuto un'ampia diffusione in applicazioni quali la protezione di pareti di ...
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MATHURĀ
Giovanni Verardi
(muttra, XXIV, p. 171). − Città capoluogo di distretto nello stato dell'Uttar Pradeś (India), situata sulla riva destra della Yamunā, importante centro di pellegrinaggio perché [...] -kuṣāṇa, di portare alla luce una vasca monumentale a Kaṅkālī Ṭīlā e di affrontare lo studio della ceramica, la cui produzione più 'epoca risalgono anche numerosi liṅga, che documentano la diffusione dei culti shivaiti nella città e nel suo territorio ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] che differenzia B. e che ha consentito la diffusione a scala urbana dell'edilizia civile porticata fu proprio il regime giuridico sistematiche e studi specifici che contribuiscano a gettare luce sulla produzione libraria afferente tutto il periodo ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] 'abside.Il fenomeno delladiffusione del culto delle reliquie, che caratterizza i secoli centrali dell'Alto Medioevo, sembra ; G. de Marinis, Considerazioni sulla torre della Pagliazza alla lucedell'intervento archeologico, in Storia urbana a Firenze ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] un ulteriore esempio delladiffusione di questa planimetria l'emblematico caso della seconda chiesa di S Alto Medioevo, in La storia economica di Roma nell'Alto Medioevo alla luce dei recenti scavi, "Atti del Seminario, Roma 1992", a cura di ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] Ricerche su singoli c. o serie organiche hanno tuttavia messo in luce soggetti tra i più vari e complessi: dalla mitologia antica densa d'implicazioni per la diffusionedelle raffinate tecniche e dei repertori della capitale -, si manifestarono nel ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] luce e ombra. Davanti alla chiesa venne costruito un edificio-ponte tra il battistero tardoantico e il portico della facciata della alla diffusione dei monaci, come per es. in San Gallo. All'estremità occidentale dell'arco alpino, ai piedi delle Alpi ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] formali e particolarmente nelle strutture di volta, conosce una diffusione molto larga nell'architettura federiciana, ma solo nei , 1960), offre semmai, alla luce di una recente revisione strutturale dell'oggetto, gravato da numerose interpolazioni, ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Ugolino di Nerio, oppure verificarne la validità alla lucedelle nuove conquiste raggiunte da Simone Martini e dai Lorenzetti - al di là della supposta autografia - testimoniano l'ampia e rilevante diffusionedell'oreficeria senese trecentesca, che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...