Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] tuttora per una certa altezza, ma la gran parte dellaluce doveva essere fornita da finestrati posti sul tamburo del corpo progettazioni delle residenze imperiali e, di riflesso, in quelle di alto livello abitativo73.
Quanto alla diffusione, però ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] ambito della celebrazione e del fondale dell'edificio, nell'esaltazione dellaluce Architettura romanica (Storia universale dell'architettura, 5), Milano [1972]; J. Raspi Serra, Esempi e diffusionedella tipologia architettonica minorita nell'Alto ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] la coincidenza dell'area linguistica non indoeuropea (Etruschi, Liguri) con quella di diffusionedella supposta invasione; Museo di Villa Giulia); altre da uno dei due templi messi in luce ad Orvieto (v.), quelle del tempio di S. Leonardo, databili ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] luogo leggendario dell’apparizione della croce a Costantino e sopra al ponte Milvio, Leone X commissiona a Raffaello – anche alla luce dei mano di Silvestro a Roma presso il Laterano e diffusionedella fede cristiana – l’iscrizione sul basamento, che ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] rappresentò la tipica c. pre-classica dell'ambiente egeo.
La diffusionedella c. a pianta rotonda, di piccole piccoli cortili interni che sono spesso semplici pozzi di aria e di luce. Piccole scale di legno conducono a fragili soprelevazioni o a veri ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] ansata (Accascina, 1933; Guarducci, 1978). In Oriente, la diffusione di questo tipo di l. è testimoniata dai numerosi esemplari in in un celebre versetto della sura dellaLuce, il c.d. āyat al-nūr ('versetto dellaluce'), che ebbe una rilevanza ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] come un risultato della lotta di due principî, la luce e il bene, personificati dal dio dellaluce Ahura Mazdāh (il Irān venivano importate opere d'arte greche. L'area di diffusionedell'arte achemènide era molto grande, dalla Siberia alla Battriana, ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] in Algeria); in altri casi invece sono state portate alla luce installazioni specifiche, spesso dotate di una duplice serie di vasche ne volle fare una delle maggiori città del mondo islamico. Se la grande diffusionedella madrasa costituisce la vera ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] , l'iconografia del 'forzuto' conosce una larga diffusione nel cinema italiano degli anni Dieci e Venti. Gli spettatori si soffregavano gli occhi davanti a sé, si vergognavano dellaluce e desideravano tornare al buio a guardare ancora" (Mann 1924, ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] uniscono a richiami paleocristiani l’uso simbolico dellaluce che sottolinea l’altare, ripreso nei Ss 324.
47 R. Giorgi, La devozione al Sacro Cuore di Gesù e la diffusione di una iconografia divenuta assai popolare, in Sacro e Liberty, cit., pp. 51- ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...