L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] ad Orchomenos; almeno di carattere palaziale sono inoltre le strutture portate alla luce all'interno delle cittadelle di Gla e di Midea. La diffusione di modelli architettonici micenei in aree esterne al Peloponneso nel Tardo Elladico III ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] 'ultimo tipo possono rientrare le testimonianze venute in luce a Pincevent (Francia), dove gli scavi iniziati dell'VIII sec. a.C. In Europa meridionale, nell'area di diffusionedelle terramare e delle palafitte, a partire dalla fase iniziale dell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] hanno anche confermato la notevole diffusione nei gruppi episcopali paleocristiani dello schema a “basilica doppia”, , di 8-10 x 5,75 m, pavimentata in cocciopesto, rimessa in luce a est, dietro l’abside del battistero. Per quest’ultimo locale, di IV ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] il suo impiego doveva servire semplicemente a creare degli effetti di luce. Di recente scoperta sono gli s. di Cales. Anch' , 1963.
8. India e Gandhara. - Nell'area di diffusionedell'arte del Gandhāra, cioè nella vasta zona che comprende le regioni ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] capacità di riproduzione e di creazione-diffusione dei messaggi dominanti, la propagazione delle culture che si impongono a urbani della globalizzazione dei servizi e sui processi di omogeneizzazione planetaria delle culture, mettendo in luce al ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] questi s. si è conservato intatto. Comunque, la loro ampia diffusione geografica e il loro uso in edifici di generi e dimensioni spesso considerati un'adeguata metafora della cupola del paradiso, poiché le ombre create dalla luce del sole, passando da ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] Altrettanto caratterizzante nell'ampio territorio dell'Arizona e del New Mexico fu la diffusione di un tipo particolare di agglomerato del seppellimento delle ossa. Nel sito sono state riportate alla luce oltre 3000 sepolture, molte delle quali ...
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Abitazione
Anna Laura Palazzo
Il termine indica sia il risiedere, lo stare in un luogo, sia il luogo concreto in cui si abita, la dimora, la casa. Espressione di un'esigenza primaria per l'uomo, quale [...] finestrature; dopo la Prima guerra mondiale, la diffusionedell'ascensore provocherà un'inversione sociale, rendendo più appetibili dell'alloggio minimo (Minimalwohnung) è quello di stabilire il 'minimo elementare' di spazio, di aria, di luce ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] nel Regno meridionale, anche prima della crociata di Federico. Alla diffusione del modello architettonico del castrum, , pp. 331-358; L. Marino, Il castello di Termoli alla luce dei recenti restauri. Nota sui materiali e le strutture, in "Castra ipsa ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] chiesa di Costantinopoli che potrebbe far luce sulla discussa attribuzione della chiesa ravennate.L'epoca ottoniana a Ravenna cripta della chiesa di Sant'Ellero presso Galeata (Forlì) e quello nella Villa Imperiale di Pesaro - ebbe diffusione in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...