La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] stato accertato che esse risalgono a un periodo precedente alla diffusionedella religione islamica, ossia prima del VII sec. d. partire dal IV millennio a.C. Sono state riportate alla luce fornaci risalenti al I millennio a.C., molto simili a quelle ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] luce dei significativi parallelismi storici nelle diverse regioni (si pensi, ad es., ai cicli dell' Levante attraverso l'importante sito costiero di Biblo. Archeologicamente la diffusionedella ceramica fatta a mano rosso-nera (Khirbet Kerak) in ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] sulle decorazioni metalliche e la loro diffusione; gli scavi urbani nell'Europa settentrionale hanno spesso portato in luce calzature in cuoio, che permettono studi approfonditi nel settore.
Tenuto conto dello scarso numero di esemplari, è necessario ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] del monachesimo occidentale al quale si deve la completa diffusionedella Regola di s. Benedetto e che nel 782 aveva luce [...] per l'enucleazione e la massima eloquenza di una figura vista come senso ultimo dell'universo e ragion d'essere dell ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] ).Gli scavi condotti negli anni 1970-1976 hanno messo in luce, sotto il sagrato del duomo di Feltre, un complesso 1921, pp. 143-152; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffusionedella scuola pittorica romagnola nel Trecento, Dedalo 11, 1930-1931, pp. ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla 'diffusionedelle forme culturali', d'altro canto, g. e verzieri chiamata Eden, lungo il basso corso dell'Eufrate, dove cresceva l'albero della vita e dellaluce producendo fiori e frutti di pietre ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] dorsale di un pesce", foreste impenetrabili "che nascondono la luce del Sole" ‒ espressione di quel Caos che proprio la che coincide grosso modo con l'area di diffusionedella scrittura e delle società urbanizzate, oltre le quali, effettivamente, ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] appare la diffusionedella deformazione artificiale dei crani. Altrettanto indicativo è il moltiplicarsi delle sepolture luce ancora una volta il legame con il primo gruppo occidentale delle sepolture in fila. Mentre la fibbia cloisonnée della ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] antichità della Sardegna, rimasta scoperta per le vicende belliche: effettuò allora scavi a Porto Torres riportando in luce ambienti Affari esteri per la diffusionedella cultura italiana, fu chiamato alla presidenza della società Dante Alighieri nel ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] degli scambi, delladiffusionedella moneta e della scrittura, dello sviluppo delle vie di comunicazione e delle forme e di dati, e che non fosse considerato alla lucedella plausibilità fornita dalla documentazione. Ne furono segni i fervidi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...