Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] ., nonché dei modelli di circolazione e di diffusionedella moneta nei territori dell'Impero (significativo in questo senso il contributo a dover essere messi in evidenza, proprio alla luce di quegli innegabili cambiamenti che, se certo intervengono ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] architettonico dellaluce, che, prima delle diverse successive alterazioni, filtrava dai sei ordini di finestre aperte nel corpo della chiesa profani di ispirazione sasanide che ebbero appunto larga diffusione in quel periodo -, la maggior parte degli ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] donna sana, di circa vent'anni. Aveva già dato alla luce un bambino, fatto che provava ciò che egli voleva. Dopo . Nella città di Rio de Janeiro il processo di diffusionedella cultura nera si è concentrato principalmente intorno a due elementi ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] del Novecento da C.B.M. McBurney nella grotta di Haua Fteah in Cirenaica, i cui risultati gettarono nuova luce sulla diffusionedella produzione del cibo in Africa, e le ricerche di G. Camps in Algeria, soprattutto sul fenomeno del megalitismo. A ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] apertura produsse come effetto principale la diffusionedella cultura e dell'arte andaluse nei territori maghrebini.
da 3 spazi aperti, sorta di cortili rettangolari, destinati a dare luce e aria alla sala. Il cortile principale (ṣaḥn), posto non ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] sono in effetti le aperture nei muri perimetrali e la luce del giorno penetra all'interno soprattutto dalle porte che si ben al di là del suo raggio naturale di diffusione.
Della città che fu la materializzazione del sogno politico sciita in ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] emblematica nell'amplissima diffusionedella "triade scitica", ossia delle tre categorie di 1959). Nel 1911 A.V. Adrianov studiò 14 kurgan negli Altai occidentali riportando alla luce un "tesoro" di oggetti d'oro e di bronzo a Majemir; nel 1915- ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] dotata di un battistero - sarebbe divenuta cattedrale.La diffusionedella cultura postambrosiana si accentuò dopo il 569, durante i non presenta agganci 'pisani' ma si può comprendere bene alla lucedelle esperienze in atto a G. in quel momento. E in ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] riflesso dei sentimenti (teste delle metope e distinzione degli dèi sul fregio) e l'elemento liberatore dellaluce che pervade le forme fino nei secoli dell'Impero Romano, ebbe una importanza culturale enorme per la diffusione di un'arte ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] stato accertato che esse risalgono a un periodo precedente alla diffusionedella religione islamica, ossia prima del VII sec. d. partire dal IV millennio a.C. Sono state riportate alla luce fornaci risalenti al I millennio a.C., molto simili a quelle ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...