(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] , oltre a 6 riviste in lingua straniera. È migliorata la diffusione degli apparecchi radio (1 su 6 ab. nel 1985 rispetto sfumature psicologiche e di velature coloristiche, con quel senso dellaluce che si ritroverà in tutti i pittori che studieranno a ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] del mondo antico e viene portata nuova luce sul problema delle culture più diffuse ed antiche del Paleolitico inferiore La molteplicità e varietà delle forme favorì la conservazione e diffusionedella specie nel periodo della sua massima fioritura. ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] dell'oggetto rappresentato, e quello, determinativo, di concetti in qualche modo a esso connessi, come nella sequenza: 1) sole, 2) consonanti presenti nella parola e 3) giorno o luce . Anche per questo la diffusionedella stampa e l'espansione, dovuta ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] calore e di luce significa aver raggiunto una tappa importante nell’evoluzione dell’uomo, non della pietra riconoscibili per l’accumulo di schegge di scarto riscontrato, per es. nell’accampamento costiero di Terra Amata presso Nizza.
La diffusione ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] a S, dove i processi di diffusione industriale hanno quasi saldato la periferia di Salto, è stata riportata alla luce una necropoli con ricchi corredi della Campagna e della Marittima, della Sabina e della Tuscia romana si riconobbero vassalle della ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] su resti umani rinvenuti in molti c. hanno gettato nuova luce sulle strutture sociali, in particolare tra il sec. 6° età altomedievale e medievale - fino alla diffusione, tra il sec. 13° e il 14°, delle bare chiodate, peraltro testimoniate anche in ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Akhenaten à Toutankhamon, Paris 1998; E. Hornung, Akhenaton. La religione dellaluce nell'Antico Egitto, Roma 1998 (trad. it.); J. von greco, mentre il latino nel complesso ebbe scarsa diffusione e fu utilizzato soprattutto negli ambienti militari. ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] conquista, al fine di promuovervi la diffusionedella lingua e della cultura greca; per razionalizzare lo .). Sarcofagi arcaici di marmo e calcare locale sono stati messi in luce nella necropoli di Mileto, presso il villaggio di Yeni Balat. In ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] serie di castelli disseminati nel tessuto urbano: ne sono stati messi in luce dieci, oltre a una chiesa, anch'essa fortificata (Kraeling, 1962 estensione della sfera di influenza e diffusionedella cultura e vitalità urbana dell'Islam medievale ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ) ospitava gli uomini del seguito. L'ampia diffusionedella motta è spiegabile innanzitutto con il progressivo diffondersi . A Castle Acre (Norfolk) gli scavi hanno portato alla luce una casa della fine del sec. 11° che fu trasformata poco alla volta ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...