L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] a Shizao, presso Tianshui (Prov. di Gansu), è stata messa in luce una giara funeraria, riconducibile alla cultura Majiayao (ca. 3500-2000/1800 inizio del II millennio a.C. con la diffusionedella metallurgia del rame/bronzo e l'affermazione di ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] concomitanza della manifattura di attrezzi agricoli in ferro e delladiffusionedella risicoltura . Quaritch Wales, Dvaravati. The Earliest Kingdom of Siam, London 1969; G.H. Luce, Old Burma, Early Pagan, I-III, New York 1969-70; P. Wheatley ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] medievale produrrà il sistema pievano, di capillare diffusionedella cura animarum al di fuori dei centri urbani Francovich - G. Noyé (edd.), La storia dell’altomedioevo italiano alla lucedell’archeologia. Atti del Convegno Internazionale (Siena, 2- ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] tuttavia, alcuni fondi di capanne sono stati rimessi in luce ancora a Colfiorito, mentre resti di un abitato, le processo che, sulla spinta delladiffusionedella facies orientalizzante, conduce a un’articolazione delle classi sociali e all’ ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Meridionale - Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Marco Curatola Petrocchi
Al momento della Conquista nelle Ande Centrali ogni ayllu (gruppo di [...] ), la diffusionedella cui ideologia religiosa segnò il primo grande momento di integrazione interregionale della preistoria andina 'archeologo peruviano A. Narváez hanno riportato alla luce, nel settore che presumibilmente costituiva il principale ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] di nero. La terza fase vede la diffusionedella decorazione meandrospiralica nella ceramica dipinta, che intersecati da almeno due o forse tre decumani. Le case messe in luce sono di età ellenistica e romana, ma il reticolato stradale può essere ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] ): si è proposto invece di verificare la diffusionedella figura di agonoteta ammantato nelle anfore panatenaiche del rapporti con l'ambiente dell'Accademia, sono suscettibili di interpretazione alla lucedelle nuove acquisizioni sulla posizione ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Mesolitico
Manuel Santonja Gomez
Carlo Tozzi
Alberto Broglio
Stefan K. Kozlowski
Luca Bachechi
Šime Batovic
Antonio Guerreschi
Asturiano
di Manuel [...] della Francia meridionale e dell’Italia settentrionale, estendendosi probabilmente anche a regioni finitime. La diffusionedella di asce).
Lo studio dei siti E. ha messo in luce diverse tipologie abitative legate al tipo di economia praticata: a ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] formanti un vertice ed aventi i centri, spesso, ai due terzi dellaluce. Vi sono a. a guisa di ferro di cavallo, a 'invenzione e la diffusione del tipo di a. detto "a ferro di cavallo", ma altri adducono l'esempio etrusco della Tomba del Granduca ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] augusteo della classis praetoria a Ravenna), oltre a fornire conferma delladiffusionedella pianta meridionale della Iugoslavia, a Višići, presso Čapljina, lungo la strada Narona-Sarajevo, scavi recenti hanno portato completamente alla luce i ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...