L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] che nel modo più eloquente danno una misura della sua diffusione: gli ossuari, ossia i contenitori di terracotta pietre, tra le quali si sono conservati semi di canapa, venuto alla luce nel Kurgan 5, riporta alla mente il bagno di vapore con il ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] le ricerche di etnomusicologia hanno messo in luce l'importanza del canto nelle cosmologie della voce nel linguaggio parlato. Altrettanto complesso per l'impiego della muscolatura della laringe è lo jodel, canto gorgheggiato di ampia diffusione ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] e dell'apparato muscolare, che le tradizioni locali leggerebbero come casi di possessione spiritica. Alla diffusione 'mondiale ripensare o, talvolta, a sgretolare. Alla luce dei fenomeni della possessione, infatti, tali confini, spesso considerati ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. L'organizzazione ecclesiastica delle campagne
Pier Giorgio Spanu
L’organizzazione ecclesiastica delle campagne
Nonostante [...] Lucera, in Apulia, dove indagini recenti hanno rimesso in luce due basiliche a impianto longitudinale a tre navate, di diffusione areale, le stesse esigenze legate alla densità di popolazione, all’estensione dei territoria delle parrocchie e delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] la nascita delle università, le iniziative degli ordini mendicanti che diedero impulso alla diffusione e all'organizzazione le enciclopedie latine non furono più le sole; videro la luce alcune opere in francese, seguite ben presto da traduzioni dei ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Iran
Pierfrancesco Callieri
I luoghi del culto
Nell'età del Bronzo, la cultura "transelamita" costituisce sull'altopiano iranico una koinè in cui il legame con [...] regioni orientali del regno sasanide, limite occidentale delladiffusione del buddhismo.
Bibliografia
C. Clemen, Fontes cultuale di età pre- e protostorica portati alla luce nella regione iranica sono stati attribuiti alla sfera religiosa ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] comunque una diffusione geograficamente molto più circoscritta, essendo tipici quasi esclusivamente delle popolazioni Fang Una statuina litica di toro di ottima fattura è stata messa in luce a Medaguè, presso Aksum. Dai siti di Addi Galamo e Haulti ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] della famiglia per le esigenze del culto. Ricorderemo infine che nell'ambito del buddhismo, la cui prima diffusione in O kul´tach Baktrii v svete archeologii [I culti della Battriana alla lucedell'archeologia], in VesDrevIstor, 3 (1974), pp. 124 ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] di circa 1÷2 km. Sempre alla luce di questa definizione, talvolta si sono v. corrente elettrica: I 771 b. ◆ [CHF] C. di diffusione: v. elettrochimica: II 279 a. ◆ [GFS] C. di marea tempo; è quindi l'ente duale della c. elettrica di induzione e viene ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] pressi di Aleppo, e della stele messa in luce a Qadmus. Esse si configurano come i diretti antecedenti della famosa stele di Amrit di culto. Si pensi ad esempio all'ampia diffusionedelle terrecotte figurate di divinità e di offerenti sia maschili ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...