GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] facevano professione di ateismo. Perciò puntò a una diffusione dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie questa luce fontale occorre cogliere il senso […] della "grande disciplina" della Chiesa che forma uno dei punti dell'intesa del ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] s.), il significato della svolta verificatasi a Napoli allora; l'importanza centrale ch'ebbe la diffusionedelle opere di Cartesio; più avanzati delle consuete dispute avvocatesche, affrontando il tema della successione nel Brabante alla luce di una ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] chiarificazione, in tempi ravvicinati, da parte dello stesso Ferri.
Alla luce di quanto detto, il F. di questo Andreucci, La diffusione e la volgarizzazione del marxismo, in Storia del marxismo. II, Il marxismo nell'età della Seconda Internazionale, ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] per favorirne la diffusione nell'ambiente letterario maschi.
Le prime a venire alla luce furono le bambine. Il 18 maggio 'arte ferrarese nel periodo di Ercole I di Este, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le provv. di Romagna, s. 3 ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] impossibile il raggiungimento dell'unità nazionale. Proprio il pericolo costituito dalla diffusione del murattismo sottolineava . Anche quando nel '70 ebbe occasione di mettersi in luce guidando l'11ª divisione del corpo di spedizione comandato da ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] ., luglio 1815). Ma presto il G. dovette anche prendere atto della diffidenza dei nuovi governanti nei confronti degli intellettuali. Privo di quel canale privilegiato di diffusionedelle cognizioni, il G. si trasformò allora in un abile e oculato ...
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MAIDALCHINI, Olimpia
Stefano Tabacchi
Nacque a Viterbo il 26 maggio 1592 - o, secondo una meno affidabile tradizione, nel 1594 - da Sforza e da Vittoria Gualtieri. Apparteneva a una famiglia del medio [...] i membri della famiglia: la M., Camillo Astalli, Camillo Pamphili e Olimpia Aldobrandini, che in aprile diede alla luce un secondo figlio un'ampia e durevole diffusione, come la Vita di donna O. M. (Cosmopoli [ma Ginevra] 1666) dell'abate A. Gualdi, ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] dell'ordine pubblico per non vanificare i risultati dell'azione politica e diplomatica in corso. Ancora una volta veniva in luce aveva incontrato l'opposizione clericale che temeva la diffusionedelle scuole laiche a scapito di quelle ecclesiastiche.
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] 1060, contro i musulmani dell'isola.
Nel secondo libro G. è particolarmente attento a porre in luce il ruolo fondamentale di Ruggero pagani.
Edizioni. La cronaca ha avuto una discreta diffusione manoscritta nel corso del Medioevo, tanto da essere ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] disciplinabili e disciplinate, che si facevano luce sull'onda e al fianco della rinnovata vita religiosa laicale promossa dai mendicanti da Bernardo Gui. Essa dovette godere di larga diffusione tra gli apostolici, perché molti suoi temi risultano ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...