COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] giacobini, la diffusione sempre più massiccia della propaganda rivoluzionaria, la scoperta della congiura del luce sulla reale estensione e sulle responsabilità della cospirazione molisana; ma sul C. si poté accertare solo, "oltre al delitto delle ...
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BUONAMICI, Giovanni Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Prato nel 1592 da Piero di Bonamico e da Livia Camesecchi. Avviato dal padre allo studio delle leggi, si addottorò probabilmente a Pisa. In una [...] lo scopo. A Roma dovette rimanere qualche tempo, mettendosi in luce presso quella corte, sia per le sue influenti parentele e relazioni dava della vicenda come di un episodio della lotta tra domenicani e gesuiti, il B. diede la più ampia diffusione, ...
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CORRER, Antonio
Claudio Povolo
Figlio di Giovanni (1586-1644) di Francesco e di Cecilia di Marcantonio Zen, nacque a Venezia il 17 febbr. 1622. Nel 1650 sposò Elisabetta di Giacomo Correr e di Marina [...] pur lodando l'intento del C. di voler far luce sull'esito infelice della guerra di Candia, rimproverò però i toni concitati ed orazioni del C. e del Sagredo ebbero una notevole diffusione e una sorprendente fortuna. Già negli anni immediatamente ...
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MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] parte, la caduta di Cossa non coincise con la fine della carriera in Curia del M., che continuò durante il pontificato , anche per la sua ampia diffusione, la canzone Spirto gentile da Camera actorum, qualche luce ulteriore sulla figura intellettuale ...
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BADOER, Sebastiano
Giorgio Cracco
Nacque probabilmente verso il 1425-27 (fu "provato" dalla Avogaria di Comun, il che di solito avveniva a 18 anni, il 3 sett. 1445) dal nobile Giacomo e da Maria Grimani. [...] , "molto stimate et apprezzate dai professori", dato alla luce nel 1477. L'opera ebbe tra i contemporanei notevole risonanza da ravvisarsi, anche per la diffusione che ebbe, un prodotto tipico del gusto oratorio dell'epoca.
La passione per gli ...
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PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] scritti, il cui intento principale era la diffusione del concetto di difesa della patria, dimostra competenza associata non di rado , ebbe modo di mettere in luce i suoi geniali concetti circa la difesa dello stato e riuscì a farli trionfare ...
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GIOVANNINI, Alberto
Carlo Vallauri
Nacque a Milano il 9 ott. 1912 da Giovanni e da Estella Cicognani. Il G. si mise in luce nell'ambiente giornalistico e politico di Bologna, dirigendo dal 1935 al 1938, [...] collaborazione con i giornali di destra a più larga diffusione, in particolare con il quotidiano romano d'informazione , Roma 1950, e a E. Sterpa Gli ultimi italiani(motivi della mia battaglia), ibid. 1954; fu anche tra i compilatori di Repubblica ...
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CERRETANI BANDINELLI, Pier Antonio
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Siena il 25 ag. 1803 da Pier Antonio e Angela Belanti, dopo i primi studi nel collegio Tolomei tenuto dagli scolopi, studiò giurisprudenza [...] . Ma il Gallo presenta l'attività del C. sotto una diversa luce, affermando che in quegli anni era un promotore della Giovine Italia e si adoperava per la diffusionedelle idee mazziniane. È difficile valutare queste affermazioni; se i successivi ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] lungo erroneamente attribuita a Raimondo Cocchi.
Le Lettere vedevano la luce dopo la sconfitta di Pasquale Paoli a Ponte Nuovo e repubblicana" di N. Machiavelli avevano aperto la strada alla diffusionedelle idee di Montesquieu. Per il M. la Corsica ...
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GRIMALDI, Onorato
Alice Raviola
Nacque intorno al 1520 in un luogo imprecisato, secondogenito di Renato e di Tomasina Lascaris di Briga, figlia di Pietro e di Bartolomea dei marchesi di Ceva. Il padre [...] diffusione del culto riformato, in special modo ugonotto, assai vivo nella vicina Provenza. L'ambiguità della politica religiosa di Emanuele Filiberto e la probabile eterodossia della moglie messe in luce da molti studiosi non impedirono, infatti ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...