PEZZOTTI, Giovanni
Gianluca Albergoni
– Nacque a Milano il 24 dicembre 1809, figlio cadetto di Carlo e Carolina Adrizzoli.
Il padre, originario di Trescore Balneario nella Bergamasca, si trasferì nei [...] una perquisizione da parte della polizia, che portò alla luce, oltre ad alcuni diffusione non solo dell’Italia del Popolo, ma anche delle pubblicazioni della Tipografia elvetica di Capolago e, per conto della giunta d’emigrazione italiana della ...
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AMEYDEN, Teodoro
A. Bastiaanse
Il suo nome si trova scritto in molte maniere diverse: Amaiden, Amayden, Amaydenio, a Meyden, à Meijden, Amidenus, Amidenius, Amydenius, Amydenus, Amideno, Maiden. Nacque [...] contemporanee. L'opera ebbe grande diffusione e fu inserita nella collezione di Tesori della Corte di Roma (Bruxelles 1672), al nipote Filippo) di non volerla cioè dare alla luce ("extra parietes privatos non prodibit"): misura prudenziale, poiché ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] 1917, questa la guidò con energia e fermezza, mettendo in luce doti organizzative indubbie e una forza di carattere che qualcuno cura delle organizzazioni professionali e la tutela del lavoro femminile e giovanile.
I canali per la diffusione e ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] greca; esso ebbe una diffusione straordinaria, sempre sotto il suo ) e Giovanni (n. 1792) videro la luce a Madrid, Michele (n. 1793) in Portogallo avvenimento aveva però avuto grande influenza sulla vita dell'I.: il 18 febbr. 1782 si era estinto ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] il L. ne fu esponente efficace e contribuì alla sua diffusione con l'impegno di scrittore e di professore. Dopo una soffermava in modo particolare sul problema della conoscenza, confutando, alla luce del pensiero aristotelico-tomistico, errori e ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] Il suo primo coinvolgimento nelle trame cospirative venne alla luce nel 1821, allorché fu arrestato e processato; e paesane della civiltà italica, sua diffusione ad altre genti, perdita rinnovamento e durata di lei in Italia prima della fondazione ...
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CHIALAMBERTO, Domenico Simone Ambrosio conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 12 febbr. 1754 (Manno, Supplemento) dal conte Aleramo e Maria Teresa Scarandi Scala. Della famiglia Ambrosio, [...] dalle vicende rivoluzionarie, egli si mise ben presto in luce per la fedeltà alla Corona e l'intransigenza verso ogni era caduto il governo per le sue imprevidenze, la diffusionedelle idee rivoluzionarie fecero nascere in molti il desiderio di ...
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BOSIO, Giovanni (Gianni)
Alfredo Martini
Nato ad Acquanegra sul Chiese (Mantova) il 20 ott. 1923 da Barbato Lorenzo, fabbro di mestiere e socialista di ideali, e da Ida Pellegrini, conseguì la maturità [...] affiancare alla ricerca storica uno strumento di diffusione critica di tutte le forme di produzione delle classi operaie e contadine nel nostro paese, con l'obiettivo di scandagliare l'intera articolata realtà dei movimenti reali e portare alla luce ...
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CAVALLI, Ferdinando
Giannantonio Paladini
Nacque a Chiari (Brescia) il 7 ott. 1810, primogenito di Paolo, conte di Sant'Orso, e di Elisa Renier. In quanto pronipote del penultimo doge di Venezia, Paolo [...] di Pietà (Venezia 1865), fatta la storia delladiffusione in Europa dell'istituzione, poneva la questione se fosse stata veramente parte del C. dell'impegno politico. Il primo volume della Scienza politica in Italia vedeva la luce a Venezia nel 1865 ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] soprattutto nell'esercito, così come la diffusione clandestina del periodico della Giovine Italia, non potevano però alternativa di soluzione del problema italiano. Veniva così alla luce un opuscoletto, Ravvisamento all'Italia (Digione 1846), in ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...