CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] , diedero ampia diffusione a questa aberrante , le presenterà poi sotto la luce più favorevole anche censurando i dispacci del Regno per censo.
Fonti e Bibl.: Essenziale Atti del Parlam. delle Due Sicilie 1820-1821, a cura di A. Alberti, Bologna 1926- ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] il Nisco, in questo periodo il D. avrebbe fatto parte della carboneria, dedicandosi alla sua diffusione nelle milizie provinciali. Alla lucedella più recente storiografia ed anche delle memorie e cronache sul moto del 1820, che probabilmente il ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] D. doveva commentare alla luce di tutta "l'antica e nuova dottrina corrispondente ai doveri dell'uomo e del cittadino ritirò a L'Aquila, dove si diede allo studio e alla diffusionedell'agronomia, a cui si era avvicinato durante il suo soggiorno in ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] consentì di intensificare il proprio impegno in favore delladiffusionedell'istruzione fra i ceti disagiati: del resto, mondo ignoto "che illustra alla lucedella consueta formula conciliativa i materiali della demopsicologia" (Mutterle, p. 307 ...
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GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] . si mise subito in luce come esponente del gruppo moderato (i cosiddetti campioni dell'opposizione legale) che faceva rivolta che aveva espresso tutto il malessere dell'isola e aveva favorito la diffusione di tendenze antiunitarie da un lato, ...
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GUELPA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Biella il 22 dic. 1843 da Giuseppe, notaio, e da Giovannina Lombardi. Cresciuto in una famiglia borghese, ricevette la prima istruzione in seminario; quindi, [...] venutagli a suo tempo da D. Berti era riveduta alla lucedella dottrina mazziniana, sì che Bruno diventava colui che aveva posto di perpetuare la tradizione mazziniana come contraltare alla diffusione del marxismo.
Due i contributi principali in tal ...
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FRANCHETTI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 10 luglio 1840 da Alessandro e Cecilia Marini di Marsiglia.
La famiglia paterna, di antica origine mantovana e di religione israelitica, [...] e attuò fu la diffusionedell'insegnamento delle lingue moderne straniere; delle arti di William Smith. Soprattutto si dedicò a tradurre in vario metro le commedie di Aristofane, che il Comparetti annotò premettendovi un'introduzione. Videro la luce ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] interpellanza sul divieto di diffusione dei giornali triestini di C.D. a P. Kandler, in Atti e mem. della Soc. istr. d'arch. e st. patria, XL(1928), 2 -64; G. Quarantotti, L'Istria nel 1848 alla luce di nuove testimonianze, in La Venezia Giulia e la ...
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GRAVELLI, Asvero
Mauro Canali
Nacque a Brescia, il 30 dic. 1902, da Mario e Maria Massari. Il padre, dopo una esperienza di lavoro in Germania, era rientrato in Italia ed era stato tra i dirigenti fondatori [...] la produzione pubblicistica e videro la luce diversi suoi lavori, tra cui primeggia Panfascismo (Roma 1935), in cui il G. trae un primo complessivo bilancio dell'impegno per la diffusione all'estero dell'ideologia fascista, ribadendo la sua ostilità ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] aveva come programma la stampa e la diffusione in tutta Italia di libri vecchi e il 18 febbraio moriva dando alla luce una bambina; due giorni dopo Toscana Pietro Leopoldo per la successione. Con la data della elezione imperiale (30 sett. 1790) il D. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...