BIGNAMI, Enrico
Luigi Cortesi
Nato a Lodi il 3 dic. 1844, ancora adolescente rimase l'unico sostegno della famiglia, e non poté perciò frequentare le scuole se non come auditore. Da questa diretta esperienza [...] dalla guerra libica riportarono alla luce la sostanza etica e umanistica La corrispondenza... : G. Bosio,La diffusione degli scritti di Marx e di A. Sorge, I, Paris 1950; sulla ripresa della collaborazione nel 1877 si veda il Carteggio Marx-Engels, ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] dell'antico privilegio siciliano dell'Apostolica Legazia.
Il Discorso istorico-apologetico, pur rimanendo manoscritto, ebbe larghissima diffusione la luce a Palermo gli Historiae Saracenico-Siculae varia monumenta, frutto della collaborazione ...
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GONELLA, Guido
Giorgio Campanini
Nacque a Verona, il 18 sett. 1905 (al registro di stato civile fu iscritto con i nomi di Guido Alessandro), dalle seconde nozze di Luigi, impiegato comunale, con Marianna [...] di svuotamento dell'individualità da parte dello Stato e contestava la stessa figura di "Stato etico", alla lucedella quale, dell'avvio, dopo la caduta del regime, di una nuova esperienza democratica.
Grazie anche alla meditazione e alla diffusione ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] Fantuzzi, 1781, p. 237).
Pochi dati gettano luce sui primi decenni della sua esistenza. La data di nascita, tradizionalmente una imponente mole di scritti, che ebbero amplissima diffusione manoscritta (oggi largamente rintracciabile) e furono poi ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] L. Sturzo, alla lucedella crisi che stava sconvolgendo le basi stesse delle istituzioni liberaldemocratiche, crisi De Bosis, collaborando alla stesura dei suoi programmi e alla loro diffusione in ambienti cattolici italiani. E fu al F. che quest' ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] con la forza il papa nella capitale dell'Impero. Alla lucedella sorte di papa Martino I, che aveva s., 184; R. Petriaggi, Utilizzazione, decorazione e diffusione dei tessuti nei corredi delle basiliche cristiane secondo il "Liber pontificalis" (514- ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] al quale rimase legato da duratura amicizia). Nel 1922 videro la luce i primi lavori, segnati dalla lezione di Buonaiuti e dagli nate e, in base ad esse, le ragioni della loro origine, della loro diffusione e del loro influsso» (Siniscalco, 1981, p. ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] ; il secondo, Sull'avviso del ristabilimento delle Società popolari in Francia, indica nella diffusione dei "lumi" tra il popolo il buona luce il B. presso il Bonaparte, che il 7 novembre lo nominò rappresentante dell'Olona al Gran Consiglio della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] osserva nei processi più lenti e profondi, riportando alla luce popolazioni scientifiche, pluralità di contesti, istituzioni e forme di la diffusione e discussione di teorie altrove elaborate si sono qui sempre proposte nella chiave della relazione ...
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FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] la possibilità di una diffusione del fenomeno fascista oltre i i cospicui reperti venuti alla luce. Da segnalare pure le 'anno VII, ibid., 28 genn. 1929; N. Lamboglia, U. F. storico della Lunigiana, in La Spezia. Riv. del Comune, XXXVII (1959), 1, pp. ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...