La scienza in Cina: i Ming. Scienza e contesto sociale
Timothy Brook
Scienza e contesto sociale
Ambienti di attività intellettuale
I Cinesi dell'epoca Ming (1368-1644) non svolgevano il loro lavoro [...] tali norme nei Classici confuciani, riesaminandoli alla luce dei numerosi commentari che periodicamente erano compilati; da molti secoli prima dell'avvento dei Ming; una maggior diffusione può aver modificato l'economia delle conoscenze in direzioni ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] e ben definiti atti a designare le analogie rilevanti alla lucedella problematica considerata, per poi procedere su questa base ad la comparazione internazionale nel suo complesso ha avuto maggior diffusione che non in quella inglese e francese. In ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] della produzione, della circolazione, della distribuzione e della finanza pubblica.
Laureatosi il 13 ag. 1863, dopo circa due mesi pubblicò il suo primo lavoro scientifico, La diffusione prisma se ne franga la luce, ma ne distingue le spirituali ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] emergeva in piena luce: il contrasto, che verteva essenzialmente sulla valutazione della Rivoluzione bolscevica, coinvolgeva italiana del Mussolini in camicia, che ottenne enorme diffusione e suscitò grande scalpore (il volume ebbe un'edizione ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] proposto di offrire un quadro unitario delle vicende politiche dell'antichità, alla lucedell'ascesa della potenza romana, lo ha concepito civile sotto l'impero di Roma come condizione delladiffusione del messaggio cristiano. E, per quanto riguarda ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] , senza riuscire però ad aprire nuove strade. La grande diffusione dei codici della Summa, presenti in molte biblioteche ecclesiastiche e monastiche della Francia, dell'Italia e anche della Germania meridionale dimostra però che il C. nel secolo XIII ...
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La scienza in Cina: epilogo. La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Geoffrey E.R. Lloyd
La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Le indagini scientifiche condotte in [...] imperatori che ordinarono la revisione del bencao e la sua diffusione (nel 657 Gaozong del periodo Tang, nel 973 Taizu relativi ai diversi percorsi della storia dell'indagine nelle diverse società consente di portare alla luce e di verificare una ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] già al 326 a.C., segna l’inizio dell’interesse e della presenza effettiva dei Romani in Puglia e anche di cui sono state messe in luce ampie testimonianze poco a nord di soprattutto a Canosa, si assiste alla diffusione di antefisse di tipo greco a ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] il potenziamento di strade e ferrovie, la diffusionedell'istruzione agraria, l'allungamento dei contratti di politica interna ed estera di raccoglimento e ne ha posto in luce l'indirizzo antiretorico ed europeistico, contrario alla megalomania" (F. ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] sani principi (fondamentale qui il ruolo delle famiglie) e impedendo la diffusione dei libri empi, portatori di filosofie errato oltre che riduttivo leggere questa prassi di governo alla luce del solo pragmatismo. Quelli di P. in materia di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...