Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] assai attenta e vivace. Il fermento delle idee era misurabile nella diffusione di alcune riviste italiane e internazionali voluta dalla Cei tra il 1964 e il 1965, che mise in luce forti differenze di opinione e contrasti: F. Sportelli, La conferenza, ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] o di vecchi privilegi dell'élite. Notevoli sforzi vengono inoltre dedicati alla diffusione di una ideologia nazionalista critica dell'economia politica (1859) Marx ha messo in luce in maniera quanto mai chiara la sua concezione della rivoluzione ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] delladiffusione di una stampa patriottica, dell’apertura di circoli costituzionali destinati a formare lo spirito pubblico, della fondare la repubblica. Il 9 febbraio 1849 questa vedeva la luce e dalla Toscana, dove il granduca si era dato alla ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] diffusionedella nazione nelle forme che esso stesso si dava (qui il principio più banale era il no taxation without representation).
Quella che potremmo chiamare la rivoluzione moderna stava tutta qui ed è improprio interpretarne le origini alla luce ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] della religione cristiana e per ignoranza delle sue leggi (risposta XVII).
Comunque sia, questi due testi non ebbero diffusione crociati nel 1204. La prima ipotesi sembra più verosimile alla lucedella seguente frase nel testo: «Il Bulgaro è giovane e ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] allo scontro decisivo, egli vede in sogno una croce di luce nel cielo, assieme alla scritta «Con questo [segno] vincerai di Nicea si collega direttamente all’esposizione della nascita e delladiffusionedell’eresia di Ario:
Per una malattia ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] diffusione del cristianesimo, sembrava a Tillemont aver perfettamente adempiuto alla missione della Provvidenza39 «Forse dico avverrà che in un altro clima potranno vedere la chiara luce [le sue «fatighe»] del sole nascere, farsi grande e volare da ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] la luna e le stagioni. Ridestate alla luce improvvisa, le oscure creature della notte emergono dalla terra: un serpente lecca alla religione politica romana – che nei secoli della loro diffusione gode di buona salute –, ne costituiscono un ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] sconvolgerne del tutto le strutture41. D’altra parte, la diffusione del culto dei martiri cristiani porta alla creazione di una Shabur II:
Io sono il difensore della divina fede, e per ciò stesso partecipo della vera luce […] con al mio fianco la ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] la rivoluzione inglese scatenano la produzione e la diffusione di una miriade di scritti che nelle età ha diritto sullo spirito" perché ‟lo spirito è luce, e il dovere è d'elevarlo al di sopra delle tempeste e di scartare le nuvole che cercano di ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...