Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] del paese, malgrado l’ampia diffusione e la reputazione della Storia ecclesiastica sin dalla sua traduzione di Giuda, l’imperatore, accampato sulla riva del Danubio, vede «una luce miracolosa in forma di croce che brilla davanti a lui»17. Similmente, ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] il terzo volume. Il primo, con dedica a Gregorio XIII, vide la luce nel 1580, il secondo uscì nel 1581, il quarto nel 1583, il coniugi, di incesto e di aborto, di lenocinio, delladiffusione di calunnie, che colpì in modo particolare gli scrittori ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] in ANRW II 29,2, pp. 587-789; sulla diffusione del messaggio evangelico a Roma cfr. R. Penna, Le . Geburtstag, Münster-Westfalen 1984, pp. 11-49. Alla lucedella documentazione archeologica, epigrafica e letteraria non risultano convincenti i dubbi ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] laicizzazione della scuola, la limitata attività parrocchiale, la vasta diffusionedell'ateismo e dell'irreligione, de coelis, consideri una solida scienza storica amante della verità, come una luce celeste che splenda in mezzo alle nostre tenebre, ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] il cultore di un cristianesimo approssimativo ebbe una certa diffusione nella storiografia italiana: cfr. il già citato C. Castello, Rapporti legislativi tra Costantino e Licinio alla lucedell’”inscriptio” e della “subscriptio” di CTh., 8, 18, 1, pp ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] stata l'ultima opera di G. I, per questo priva di ampia diffusione e coinvolta nella crisi succeduta alla sua morte. Lo stesso de Vogüé (1996), che nel I vol. dell'edizione dell'opera l'aveva giudicata il testamento politico di G., è stato indotto a ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] suo racconto dev'essere valutato alla luce di una possibile duplice deformazione: dell'origine necessariamente femminile dell'eresia, né a una qualsivoglia teoria del complotto. Non sembra che lo Iudicatum sia stato destinato ad una grande diffusione ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] anche fascisti e nazisti), e da quella di ricerca e diffusione d'informazioni e notizie su militari e civili travolti dalle conto della profonda crisi venuta alla luce nel cattolicesimo dopo il concilio e della polarizzazione delle tendenze ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di Eusebio. Il solo Sozomeno cita prima di lui Clemente Alessandrino, Egesippo, Giulio Africano, ma ciò si comprende alla lucedella dichiarata rinuncia all’iniziale progetto di partire dalle origini83, donde la cura con cui egli elenca i nomi di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] più critici nei confronti della concezione del pontificato espressa da Barbo e mettono in luce le discrepanze tra quanto evento di grande importanza per la cultura e la diffusione dei libri: l'introduzione della stampa a Roma, che prima tra le città ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...