GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] 1060, contro i musulmani dell'isola.
Nel secondo libro G. è particolarmente attento a porre in luce il ruolo fondamentale di Ruggero pagani.
Edizioni. La cronaca ha avuto una discreta diffusione manoscritta nel corso del Medioevo, tanto da essere ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] disciplinabili e disciplinate, che si facevano luce sull'onda e al fianco della rinnovata vita religiosa laicale promossa dai mendicanti da Bernardo Gui. Essa dovette godere di larga diffusione tra gli apostolici, perché molti suoi temi risultano ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] dell’archeologia ha assicurato importanti avanzamenti alla ricerca storica, consentendole di riportare in lucedell’egemonia spartana. L’età ellenistica fu invece contrassegnata dalla progressiva diminuzione della manodopera servile e dalla diffusione ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] delle civiltà p., accanto al mancato utilizzo della ruota per fini pratici (in ragione dell’assenza di animali da tiro), dell’aratro e della moneta, e alla scarsa diffusionedell dunque improprio, alla lucedell’esiguo numero di testimonianze ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] nel 1718, ed ebbe vasta diffusione in altre regioni, anche in Sicilia. Ciò testimonia dell'amore che il C. ebbe del Circeo. I primi due volumi del C. videro nuovamente la luce nel 1748 col titolo De primis antiqui Larii populis, urbibus, regibus ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] vide la luce mentre il padre militava nelle truppe riograndensi impegnate a difendere l'indipendenza della neonata Repubblica basso Lazio, dove diede un contributo decisivo per la diffusione del radicalismo; tutto suo era invece un discreto spirito ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] (L. C. e i processi di Mantova dei 1852-53 alla luce di alcuni documenti inediti, in Rass. stor. del Risorg., XLIII [1956 Martinati, il cui gruppo avrà una parte rilevante nella diffusionedelle prime idee socialiste a Firenze. Il C. si inserì ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] del suo passato. A Raqqāda invece si è potuto portare alla luce l'insieme di un palazzo di tipo omayyade, a pianta diffusione di un'arte decorativa eclettica che si collegava tanto all'antichità classica greco-romana, quanto alle tradizioni dell' ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] Tra i generali delle armate francesi si era messo in luce un giovane originario della Corsica, Napoleone Bonaparte con la quale gli furono attribuiti pieni poteri.
La diffusionedelle idee rivoluzionarie
La rivoluzione in Francia finiva a quel punto ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] delle feste e delle cerimonie. Anche a Firenze curò in maniera particolare l'attuazione delle leggi e delle istituzioni francesi, e dette gran peso alla diffusionedell 1810-1833). Napoleona si mise in luce, come i cugini, nelle vicende rivoluzionarie ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...