CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] trattate "le crisi sociali e la diffusionedelle idee socialiste e comuniste, la preoccupazione dei dic. 1870) vide la luce nel 1960 e resta esemplare.
Nel 1951 lo Ch. pubblicò a Bari la Storia della politica estera italiana dal 1870 al ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] pubblicazione, dando ragione al Vieusseux che, incaricato dal C. delladiffusione in Toscana, pur accogliendo l'incarico faceva presente che " e di leggerezza politica, e per metterne invece in luce la coerenza dei fini politici, non cadono mai nell' ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] una legge parlamentare per una più precisa definizione dell'articolo 48 non vide mai la luce.
Qui potevano anche inserirsi gli sforzi ulteriori il futuro una fondata speranza.
La crescente diffusionedell'idea dei diritti umani in tutte le dittature ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] all'uso dei confratelli francescani, oggetto di una diffusione limitata che ai nostri occhi si confonde con il tiranno toccato dalla grazia.
In una luce ancora più positiva, il bilancio dei difetti dell'imperatore è mitigato da numerose qualità ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] s.), il significato della svolta verificatasi a Napoli allora; l'importanza centrale ch'ebbe la diffusionedelle opere di Cartesio; più avanzati delle consuete dispute avvocatesche, affrontando il tema della successione nel Brabante alla luce di una ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] chiarificazione, in tempi ravvicinati, da parte dello stesso Ferri.
Alla luce di quanto detto, il F. di questo Andreucci, La diffusione e la volgarizzazione del marxismo, in Storia del marxismo. II, Il marxismo nell'età della Seconda Internazionale, ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] per favorirne la diffusione nell'ambiente letterario maschi.
Le prime a venire alla luce furono le bambine. Il 18 maggio 'arte ferrarese nel periodo di Ercole I di Este, in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le provv. di Romagna, s. 3 ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] impossibile il raggiungimento dell'unità nazionale. Proprio il pericolo costituito dalla diffusione del murattismo sottolineava . Anche quando nel '70 ebbe occasione di mettersi in luce guidando l'11ª divisione del corpo di spedizione comandato da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] italiano fu inaugurato nel 1905 con un’accorta opera di diffusionedelle idee di Blondel, con il quale entrò in corrispondenza. : infatti, una sua presentazione della lettura delle origini cristiane alla lucedell’approccio storico-critico apparve su ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] ., luglio 1815). Ma presto il G. dovette anche prendere atto della diffidenza dei nuovi governanti nei confronti degli intellettuali. Privo di quel canale privilegiato di diffusionedelle cognizioni, il G. si trasformò allora in un abile e oculato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...