GENTILE da Foligno
Paolo Vian
Ignoti sono il luogo e la data della sua nascita, da porre presumibilmente negli ultimi decenni del XIII secolo, né si conoscono le circostanze della sua entrata nell'Ordine [...] della Bibl. Riccardiana di Firenze il volgarizzamento della traduzione latina di Angelo Clareno della Scala paradisi di s. Giovanni Climaco, che ebbe notevole diffusione Berardini, Frate Angelo da Chiarino alla lucedella storia, Osimo 1964, ad ind.; ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] 53).
Le sette armi spirituali conobbero ben presto una larga diffusione. Poco dopo la morte di C. le monache del tedesco - che videro in genere la luce nel Cinque-Seicento. L'interpretazione di fondo dell'opera è ancora oggi discussa. I biografi ...
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GIOVANNI da Correggio (Giovanni Mercurio da Correggio)
Simona Foà
Nacque nel 1451, se si considera attendibile l'indicazione contenuta nella Epistola Enoch di Ludovico Lazzarelli, nella quale si afferma [...] presenza di G. in Francia che si ebbe la diffusionedelle idee e degli scritti ermetici prodotti in Italia e che luogo della sua morte.
La componente in qualche modo esibizionistica della predicazione di G. è stata bene messa in luce dalla ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] De rerum natura iuxta propria principia, prima che vedesse la luce nel 1570, e a lui rese noto il proposito di ma che ebbe una straordinaria diffusione – a proposito dell’interdetto veneto: il Trattato dei portamenti della signoria di Venezia verso ...
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FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] contribuì così, in un primo momento, alla diffusionedelle dottrine di Port-Royal in Italia. Successivamente, però peggio da M. F. Sansovino. Due anni dopo dette alla luce la Regola della vita, o de' costumi tratta dalla legge naturale che si mostra ...
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GOZZADINI, Tommaso (Tommasino)
Gabriella Milan
Il nome del G. compare di frequente, anche nella forma abbreviata Masino, nei documenti - per lo più atti notarili - conservati negli archivi bolognesi [...] e autorevoli, il codice G.2.8.4 della Biblioteca Bertoliana di Vicenza portato alla luce dall'abate Andrea Capparozzo già nel 1872, dove si toscanizzato. Il Fiore di virtù ha avuto una larghissima diffusione nel corso del Trecento e fino a tutto il ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] apologista cattolico. Videro, così, la luce prima la Confutazione succinta di un libro intitolato Trattato dell'autorità del papa del signore di Burignì olandese che, mentre agevolava la diffusionedelle sue lettere pastorali anti-rivoluzionarie, ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] 1917, questa la guidò con energia e fermezza, mettendo in luce doti organizzative indubbie e una forza di carattere che qualcuno cura delle organizzazioni professionali e la tutela del lavoro femminile e giovanile.
I canali per la diffusione e ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] il L. ne fu esponente efficace e contribuì alla sua diffusione con l'impegno di scrittore e di professore. Dopo una soffermava in modo particolare sul problema della conoscenza, confutando, alla luce del pensiero aristotelico-tomistico, errori e ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] studi sulle antichità romane ma anche luoghi di diffusionedelle idee di rinnovamento, non solo in campo religioso mai la luce e il manoscritto è perduto, forse distrutto dall'autore. Il motivo si trae da un'altra lettera al Casati, dell'estate del ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...