Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] dellaluce nel regno oscuro dell'aldilà.
Su scala monumentale la rappresentazione compare negli affreschi delle chiese rupestri della grande diffusione a partire dal Trecento, come mostrano gli affreschi del parekklesion meridionale della Kariye Cami ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] De theologicis disciplinis; a Roma nel 1739 ne uscivano alla luce i primi tre: Prolegomena, de existentia et proprietatibus unius collegi austriaci e tedeschi. In breve, comunque, la diffusionedell'opera fu tale da richiedere nuove edizioni (nel 1765 ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] i Turchi.
L'A., malgrado i tanti aspetti mondani della sua personalità, si interessò sempre sinceramente e attivamente ai problemi della riforma all'interno della Chiesa e delladiffusionedella fede. Già Alessandro VII nel 1667 lo aveva incaricato ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] dellaluce), nel Sud di san Nicola e nell'Italia centrale della Befana. In origine i doni natalizi erano una ridistribuzione dell precedente la diffusione del cattolicesimo. Nelle celebrazioni messicane, andine, brasiliane e delle Antille, dopo ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] 'organismo; ed ebbe l'esatta misura dell'importanza dellaluce nel fenomeno. Tuttavia, cercando una spiegazione la diffusione di foglietti volanti per le campagne. Il C. approfondiva l'argomento ancora per due anni, studiando i diversi stadi della ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...] deve la diffusionedella Chiesa svedenborghiana, tuttora esistente.
Vita
Figlio di Jesper Swedberg, che fu rettore dell'univ. dalla Luce divina, esso costituisce il più alto "grado" della realtà ed è in potenza la totalità dell'Universo, ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] tematica dualistica dellaluce e delle tenebre) e con la polemica contro le cosmologie ellenistiche e contro il Dio della tradizione giudaica. diffusione così in Estremo Oriente come nell'Occidente medievale. Altri studi di P. vertono su temi della ...
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Magia e divinazione
SStefano Rapisarda
Per quanto sovente assimilate nel sentire comune, magia e divinazione sono due pratiche in realtà 'epistemologicamente' assai differenti. La magia mira a modificare [...] , ma il sospetto cade su Teodoro d'Antiochia, alla luce di un altro errore umano che si riscontra nella stessa 1991, pp. 153-167.
Ch. Burnett, Michele Scoto e la diffusionedella cultura scientifica, in Federico II e le scienze, a cura di ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] lusso e agli eccessivi consumi. Cercò di opporsi alla diffusionedella moda francese che spingeva le donne a lasciare collo e 33) -, appare, allo stato delle conoscenze, del tutto infondato e, alla lucedella politica attuata da I. XI, ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a tanti Comuni dell'Italia centrosettentrionale e per accertarsi di persona delladiffusionedell'eresia. L'accoglienza Il 13 luglio 1234, dopo aver definito i domenicani "la lucedelle nazioni donata dalla sapienza di Dio", G. IX canonizzava - dieci ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...