FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] cinque anni nel 1494 da Pavia, dove era nato. Tuttavia alla lucedella lettura dei documenti relativi al padre Lorenzo (cfr. voce in contatti con l'ambiente lombardo, sia per la loro diffusione in Liguria favorita dalla presenza di Marco d'Oggiono ...
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BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] a Roma i madrigali di Orlando di Lasso), e alla diffusionedelle loro opere. Nella scelta intelligente dei madrigali di J. Arcadelt "per diligentia [sua]" venissero * novellamente in luce", non sapendo, tuttavia, chi dovesse ritenersi più fortunato ...
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PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] non dare in luce queste pagine, la cui «artificiosa maniera del compor moderno» merita invece ampia diffusione; una «maniera» che si attua nella prontezza a cogliere e sottolineare il senso della parola, renderla ...
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BIANCHI (de Bianchi, Bianco, de Blanchis), Pietro (Pier) Antonio
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Nacque a Venezia circa il 1540. La prima notizia della sua attività di compositore è data nel 1572 dalla stampa del Primo libro delle [...] composti & dati in luce: nel dedicare queste composizioni al mastro ereditario di caccia dell'arciduca Carlo II, Georg Kisl largamente non solo alla diffusione del loro stile, ma anche allo sviluppo successivo della scuola italiana in Germania, ...
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DURANTE, Silvestro
Giancarlo Moretti
Sconosciuti sono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel sec. XVII. Si può però supporre, ricorrendo alla cronologia delle [...] periodo ricco di riconoscimenti per il Durante. La diffusione a stampa delle sue opere consenti, per es., che le a 2, e 3 voci, composti da diversi eccellentissimi autori" dati in luce da Gio. Battista Caifabri, II, Roma, A. Belmonte, 1667.
Fonti ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] videro la luce Pipa e boccale del Di Giacomo e, con disegni di F. P. Michetti, l'edizione definitiva dell'Intermezzo del internazionale quelle canzoni che, fino allora, avevano avuto diffusione e successo locali. Riunì pertanto intorno alla sua casa ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...