CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] che si proponeva "... la difesa e la diffusionedelle opere di giovani compositori... la cura del patrimonio ); Tre canzoni trecentesche, op. 36 (1923: Giovane bella, luce del mio core; Fuor della bella gaiba; Amante sono, vaghiccia, di voi, testi di ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] vicenda ha contribuito a tingere di fosca luce la sua figura morale.
La fama del 1606 il C. era a Pisa per le musiche della settimana santa. Il 7 gennaio del 1607 egli annunciava eseguire, ebbero un'enorme diffusione: un'aria, Amarilli, mia ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] conclusione nel nome del fallimento e della disillusione misero in luce i tratti intrinsecamente contraddittorii e irrisolti polemico rispetto ai valori sociali borghesi e alla loro diffusione di massa; il titolo stesso, ripreso dalla canzone d ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] primi cinquanta salmi della Bibbia: videro così la luce a Venezia, tra il 1724 e il 1726, gli otto tomi in folio dell'Estro poetico-armonico d'impiego liturgico. Tali peculiarità favorirono la diffusionedell'opera anche al di fuori dei Paesi ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] mostrasse evidenti contaminazioni con quello verista, sì da apparire oggi discutibile (alla lucedelle continue acquisizioni filologiche della cosiddetta belcanto renaissance), è innegabile che possedesse un singolare fascino. Contribuì al ...
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GIULINI, Carlo Maria
Giuseppe Rossi
Nacque a Barletta il 9 maggio 1914, secondogenito di Ernesto e Antonia (Antonietta) Festner, e fu battezzato il 17 dello stesso mese con i nomi di Carlo Maria Giovanni. [...] , nel 1911 aveva dato alla luce il primo figlio Stefano (Steno). Allo scoppio della guerra Ernesto fu richiamato alle armi nel 1979, che per volontà del pianista fu limitata alla diffusione del Primo, Terzo e Quinto Concerto. Con l’orchestra di ...
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CARA, Marco (Marcus, Marchetto)
Cesare Casellato
In assenza di documenti la sua data di nascita si fa cadere generalmente nella seconda metà del sec. XV, ambito che le varie indicazioni di cui disponiamo [...] contribuirono certamente a conferire più ampie possibilità di diffusione alle sue opere, ma non furono certamente mette in luce, fra l'altro, il carattere personale che distingue le esecuzioni e le musiche di Bidon d'Asti (cantore della cappella ...
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GABRIELI, Giovanni
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia tra il 1554 e i primi mesi del 1557 (1556 more veneto) da Pietro di Fais e da Paola Gabrieli, sorella di Andrea (i figli della coppia assunsero [...] , ma si presume che, allievo dello zio Andrea, abbia messo presto in luce le sue doti di organista e non avrebbe giovato alla diffusionedelle sue opere: è infatti soltanto nel 1597 che diede alle stampe la raccolta delle Sacrae symphoniae… senis, 7 ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] nei ricercari del Libro Primo.
Per la diffusionedell'opera del C. può essere interessante constatare la biografico contenuto nella prefazione del primo fascicolo è da rivedere alla luce del presente articolo); un ricercare in Musica Nova... 1540, a ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] C. stava lavorando anche a un dramma nuovo, che non vide la luce, da dare come prima opera del carnevale 1670 nel teatro veneziano di SS veneziane, a conferma della preminenza dei teatri di Venezia nella diffusione del repertorio operistico nazionale ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...