GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] morte del G. non si spense né l'eco né la diffusionedella sua opera, che anzi per tutto il secolo continuò a essere ammirata innovatore, come colui che "diede forse luce a tutti gli altri nel cantare affettuoso" (P. Della Valle, in Solerti, cit.) e ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] d'archivio quasi centenarie non sono riuscite a portare in luce, le uniche notizie relative alla sua vita sono ricavabili si misura soprattutto negli effetti connessi con la diffusionedella musica scritta: stabilità nella trasmissione di generi, ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] si può ascrivere la diffusionedella sua fama di virtuoso del violino, suggellata più tardi dall'uscita dei concerti dell'op. III.
contrastante carattere dei singoli cicli vengono messi in luce anche dalle didascalie esplicative che corredano parte ...
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DENZA, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 febbr. 1846 da Giuseppe e da Giuseppa Savora.
Appena sedicenne, entrò quale allievo interno nel conservatorio "S. Pietro [...] , Nizza, Parigi e Londra, contribuendo alla diffusionedella sua sterminata produzione cameristica.
Questa attività iniziò nel Fieramosca; Il lago di Como (Pepoli); Lo sapea (L. De Giorgi); Luce ed amor (N. F. Faraglia); Luna ideal (A. Boito); Mai! ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] per le radici folkloriche della musica italiana, il L. si adoperò per il recupero e la diffusionedella musica popolare d'area una tecnica in grado di plasmare la scena attraverso la luce, adeguando la percezione visiva a quella uditiva.
L'interesse ...
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FRANCHI-VERNEY DELLA VALETTA, Giuseppe Ippolito
Fabio Antonini
Nacque a Torino il 17 febbr. 1848 da Alessandro, creato conte della Valetta nel 1860, e da Teresa Bianco. Si laureò in legge all'università [...] pregevole lavoro critico, alla diffusionedella musica sinfonica nella sua città, fino ad allora dominata dal teatro musicale. Fu un appassionato sostenitore dell'opera beethoveniana, letta e interpretata sotto una "luce mitica" (Pestelli).
Fonti e ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] l'Opera Sesta de i Concerti, che in breve darà alla luce, e con essa si renderà sempre più immortale il suo nome" , L'Op. III di C. nella diffusione manoscritta; apografi sincroni e tardi nelle biblioteche dell'Emilia-Romagna, ibid., pp. 367-380; ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] amore (libr. di F. Romani da Le phyltre di E. Scribe, Milano, teatro della Canobbiana, 12 maggio 1832); Sancia di Castiglia, opera seria in due atti (libr. che ostacolarono la diffusione di lavori soltanto da alcuni decenni riportati alla luce, si è ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] consideravano la tragédie en musique, alla lucedelle norme che regolavano la drammaturgia tragica XXV (1973), 98-99, pp. 3-15; N. Dufourcq, Lully. L'œuvre, la diffusion, l'héritage, ibid., pp. 109-121; A. Ducrot, Lully créateur de troupe, ibid., pp ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] ,Mozart,Haendel,Corelli,Rameau etc. L'opera, che ebbe larghissima diffusione, fu stampata nello stesso anno a Londra e l'anno successivo sinfonie del C. ha gettato nuova luce sulla complessità e sull'importanza della figura del maestro romano. Note ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...