MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] [1901], pp. 49-80, 320-385; Il decorso dell'inanizione assoluta nel Gongylus ocellatus alla luce diffusa e nell'oscurità, in Studi sassaresi, III [1903 nella ricerca, ebbe anche a cuore la diffusione degli aggiornamenti scientifici cosicché, nel 1901, ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] annettevano grande importanza all'eccessiva esposizione alla luce solare nella genesi delle lesioni cutanee caratteristiche della malattia o alle condizioni igienico-ambientali in grado di favorirne la diffusione per contagio; indicando invece in un ...
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CARINA, Alessandro
Bruno Cherubini
Nacque a Firenze il 1ºluglio 1808 da Ferdinando, impiegato presso la corte borbonica del cessato Regno d'Etruria, e da Dionisia Orlandini. Successivamente la famiglia [...] . L'opera, anche se troppo appesantita dalla eccessiva prolissità, ebbe larga diffusione e contribuì a richiamare l'attenzione degli organi governativi sui problemi delle terme, la cui clientela andava sempre più assottigliandosi con grave danno per ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] 'etiologia della pellagra.
Questa malattia, per la gravità delle manifestazioni e per la notevole diffusione, coincidente tossiche formatesi nel granturco avariato, sembrano, alla lucedelle attuali conoscenze, non prive di una geniale intuizione ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] argomento araldico, Discorso sulla natura delle imprese, fu pubblicato a Verona nel anni dopo diede alla luce a Venezia un Commentarius 1950, p. 150; G. Zanier, Ricerche sulla diffusione e fortuna del "De incantationibus" di Pomponazzi, Firenze 1975 ...
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CIGNOZZI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque l'8 luglio 1652 a Chianciano (Siena) da Ruggero e Giulia Lodi, ambedue originari del luogo. Compì nella cittadina natale gli studi fino ai sedici anni, recandosi [...] della medicina, grazie all'edizione del Libro d'Ippocrate dell'ulcere, con le note pratiche chirurgiche di G. Cignozzi (Firenze 1690), che ebbe una certa diffusione intento, se pur metteva giustamente in luce inganni, eccessi e stravaganze, non ha ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...