GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] era invitata, potente mezzo di diffusionedell'ideologia cosimiana. Se gli argomenti delle lezioni erano per lo più la prospettiva decentrata, la sproporzione delle parti, l'argomentazione paradossale mettono in luce il fondo negativo, oscuro di una ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] in 16 anni di matrimonio darà alla luce 11 figli, solo 5 dei quali, stile non sempre chiaro e scorrevole ebbe notevole diffusione. Pubblicato a Ferrara da A. Belfort nel G. era stimata fra le più interessanti dell'epoca per la qualità e rarità dei ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] straordinaria diffusione europea per tutto il Seicento.
Fonte primaria per la storia del Belgio e dell'Olanda, stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio ...
Leggi Tutto
DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] egli avrebbe desiderato, il libro vide la luce la prima volta nel 1470 a Colonia ebbe un'immediata e straordinaria diffusione in tutta l'Europa, raggiungendo .
Il Bandiera, nell'accurata rassegna che fa delle opere del D., accenna anche ad alcune di ...
Leggi Tutto
COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] , con il metterne in luce le tendenze aberranti. Il comportamento del Pistoia si potrebbe accostare a quello dell'Ariosto; d'altra parte i C. come poeta e testimoniano la fama e la diffusione dei suoi componimenti: l'anconitano Andrea Stagi nel poema ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] dai "Senesi" di grande importanza e degno di diffusione, ma anche che "tra breve" sarebbe stato disponibile avuto rapporti con i sozzmiani per via della loro precocità). Il suo caso venne invece alla luce dieci anni più tardi, quando ormai ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] cui aspre critiche determinarono nel gennaio 1624 la sospensione delladiffusionedell'opera e l'ordine al L. di spedirne , che forniva un ritratto lucido del L., spiegando alla luce di un carattere collerico un trentennio di controversie entro l' ...
Leggi Tutto
CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] delle Alpi, fecero una grande impressione sul C.; per lui inoltre quello era il primo incarico politico di rilievo, in cui sperava di mettere in luce la bellicosità dei Tedeschi, che ebbe una notevole diffusione ma che per varie ragioni non poté esser ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] italiana.
La sorprendente esiguità di alcuni ritratti mette in luce, piuttosto che una composizione frettolosa, il metodo di dell'epoca, notizie dotate di fondamento da notizie tramandate in modo più generico. L'opera conobbe una rapida diffusione: ...
Leggi Tutto
CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] .
Dagli anni 1917-18viene decisamente in luce un aspetto non certo nuovo della personalità del C., ma certo indicativo di successo, - responsabile per la sua parte della invenzione e diffusione di un certo stile disinvoltamente becero e insultante ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...