BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] altri) della Rivista Europea; stroncatore inclemente dell'austriacante e bacchettone Cantù, di cui mise in luce il Dina. Questi, mentre si adoperava per la critica e la diffusionedella Storia degli Ebrei, fu strumento del passaggio a Torino del B ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] la città era diventata la principale piazza di diffusionedella stampa riformata in Italia, in ciò favorita edizione originale (una copia è nella miscell. marciana 1945.31) vide la luce nel 1550, senza nome di editore, ma in tutto simile (per formato ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] e spingendosi fino a manipolare le notizie per mettere nella luce migliore la sua azione di governo, il L. fece del impegno prodigato dal L. su un altro versante, quello delladiffusionedella lingua italiana all'estero e del sostegno statale alle ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] una certa notorietà. Si tratta della prima di una mole ingente di ricerche che mettono in luce, fin dall'inizio, la nel panorama storico-critico, contribuendo in misura notevole alla diffusionedella cultura tedesca in Italia (fondò e diresse per ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] attività di dettatore in latino testimoniano almeno la diffusionedella produzione che le è relativa, di cui proposito del C., è l'unico documento utilizzabile per far luce su questo problema, pare proprio contenere una malcelata ammissione da parte ...
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GIOVANNICCIO (Ioannicio) da Ravenna
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita deve collocarsi all'incirca tra il 660 e il 670, poiché egli è definito adolescente durante il periodo di governo di Teodoro [...] da Agnello evidenzia, oltretutto, la scarsa diffusionedella cultura (e della lingua) greca nell'Esarcato.
G. non a Costantinopoli, dove in pochi giorni si pose a tal punto in luce per la sua sapienza che il sovrano lo annoverò tra i suoi primates ...
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FANTASTICI, Massimina
Valentina Coen
Nata a Firenze l'8 giugno 1789 da Giovanni, rinomato gioielliere, e da Fortunata Sulgher, livornese, improvvisatrice nota in Arcadia col nome di Temira Parasside, [...] dell'individuo e ne rispettasse la libertà, riconobbe la centralità della religione nel processo educativo e auspicò una diffusionedella romantico per le questioni educative.
Nel 1838 venne alla luce a Firenze la tragedia I Pargi, sui fatti di Parga ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] isolarsi in una luce sua. L'incontro rifiutate, Roma 1548; numerose ristampe e continuata diffusione manoscritta fra l'una ed. e l Padova e Nella casa del B. a Padova, in Atti e Memorie della R. Accademia di scienze lettere ed arti in Padova, XL (1923 ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , il M. stese un Rapporto di cose della Magna, in cui sono appunto messi in luce i limiti politici e personali di Massimiliano e, e Svizzeri.
Il testo ebbe una certa diffusione in copie manoscritte, molte delle quali si devono a Biagio Buonaccorsi o ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'esperienza, dalla fantasia, che getta sul poeta la luce di una condizione irreale fra quelle la cui validità oggettiva Rifacimento ebbe nella seconda metà del secolo una diffusione non inferiore a quella delle Rime (si stampò anche La Catrina, a ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...