DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] per secoli. Né stupisce, d'altra parte, anche alla lucedella Questio veronese, che Dante si sia distolto dalla fatica del bella scuola padovano-bolognese e anello importante nella diffusionedella corrispondenza del D. con Dante; e pare istruttivo ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] esistenza di C., che sembrerebbe apprezzabile quasi soltanto alla luce riflessa dell'insigne allievo. Una vita, cioè, esauritasi nel magistero misura fruito, a così breve distanza dalla diffusionedella Commedia -, la figura del seniculus ne ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Cesarotti.
Più interessante ed efficace, ai fini delladiffusionedella cultura contemporanea e straniera, fu il suo rapporto fu il 1806 durante il quale ben cinque Sermoni videro la luce, tra cui due vanno segnalati per l'affiorare di alcuni temi ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] Il Poliziano; riuscirono nell'intento, ma della pubblicazione videro la luce soltanto sei fascicoli; dal gennaio al promosse la costituzione della Società Dante Alighieri che, proponendosi la diffusionedella lingua e della cultura italiane all ...
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GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] di Osservazioni intorno a' romanzi. Nel 1780 vide la luce la traduzione degli Éléments d'histoire générale ancienne et moderne di diffusionedella filosofia dei lumi a Napoli. Nel quarto volume degli Elementi il G. aveva inserito un'esortazione della ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] sempre più nello studio e nella diffusionedella lingua italiana: scriveva grammatiche di grande diffusione e fortuna, e raccoglieva i Silvestri.
Nello stesso 1821 il B. aveva dato alla luce a Parigi un altro mediocre ma onesto commento alle Rime ...
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BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] diffusione degli istituti di credito agrario, specie nel Lazio, la fondazione dell'ordine dei Cavalieri del lavoro, la riforma delle Torino 1907), Nell'ombra dei vinti (Milano 1909), La via dellaluce (ibid. 1914), Le fiamme nell'urna (Torino 1928), ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] rapporto tra il G. e la cosiddetta filosofia dellaluce; nelle Satyrae sono presenti continui riferimenti ai seguaci Il barone Heinrich von Huyssen si impegnò a fondo nella diffusionedell'opera graviniana in Germania e fece da tramite con Mencken. ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] nella diffusionedella civiltà, una visione della storia come ricerca che porta il G. ad affermare la superiorità della scuola sulle Relazioni della signoria temporale del papa col primato spirituale del romano pontefice, che vide la luce a Napoli ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] . Lo stesso Giannone, nel 1729, in seguito alla diffusionedella sua Professione di fede, ebbe a sperimentare come i (Giannoniana, cit., pp. 74-80). Sull'apparizione "alla luce privata" della traduzione dell'Iliade (lib. I) già nel 1726, Lettere di B ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...