Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] sconvolgerne del tutto le strutture41. D’altra parte, la diffusione del culto dei martiri cristiani porta alla creazione di una Shabur II:
Io sono il difensore della divina fede, e per ciò stesso partecipo della vera luce […] con al mio fianco la ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] numerosa (sebbene sempre limitata dalla scarsa diffusionedell’alfabetizzazione) di quanto non potessero fare rappresentazioni di oggetti o fenomeni sulla superficie della Terra, come ormai è stato messo in luce da un trentennio almeno di ricerche. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] e palesate in natura molte cose che possono fornire nuova luce alla filosofia. Anzi, sarebbe vergognoso per gli uomini se, naturali nelle aree d'influenza della Spagna e del Portogallo e facilitò la diffusionedelle osservazioni così raccolte. Subito ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] », veri e propri tuguri, senza aria e luce, disseminati tra vicoli e cortili della città vecchia. A Napoli, la città italiana di progettuale è la diffusione di un nuovo metodo di descrizione e analisi della città. Negli anni dell’egemonia francese, ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La terra
Vera Dorofeeva-Lichtmann
Guo Wentao
La terra
I testi geografici ufficiali dalla dinastia Han alla dinastia Tang
di Vera Dorofeeva-Lichtmann
Nella [...] delladiffusione in Cina delle moderne scienze occidentali, significa letteralmente 'disegno della Terra', 'struttura della mari alla luce dei modelli e dei principî dell'antica cosmologia cinese e di altre antiche rappresentazioni dello spazio, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] la diffusione internazionale della letteratura vulcanologica napoletana giovò la lunga permanenza nel Regno dell’aristocratico di incarichi ministeriali in ambito estrattivo lo misero in luce presso il sovrano toscano che sperava nella scoperta di ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] L'influsso delle distanze spiega le regolarità osservabili nella diffusionedelle innovazioni e luce interessante sui problemi del mondo d'oggi: attribuendo un ruolo notevole alle ideologie, esso ci porta a prendere in considerazione i dati della ...
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L'uomo e l'ambiente
Vittorio Cogliati Dezza
Acqua per lavarsi, acqua da bere
L'acqua è una risorsa indispensabile per la vita di tutti i giorni. Ma è una risorsa a rischio, non perché ce ne sia poca, [...] agricola dovuta all'introduzione dei trattori, alla diffusionedelle monocolture (cioè coltivazioni di un unico tipo ci mettiamo a fare i compiti. Oggi si può studiare con la luce elettrica, che si accende con un semplice click sull'interruttore. Una ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] straordinaria diffusione europea per tutto il Seicento.
Fonte primaria per la storia del Belgio e dell'Olanda, stato membro della setta segreta della Famiglia dell'amore e poi di una setta affine, fondata da Hendrik Barrefelt detto Hiël ("luce di Dio ...
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Il Paleolitico. La formazione dei complessi del Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il Paleolitico medio è stato considerato a lungo l'equivalente del cosiddetto "complesso musteriano", [...] delle industrie premusteriane. Questo fenomeno potrebbe essere correlato con la diffusione dei Neandertaliani verso l'Anatolia, dove compaiono prima dello Saint-Brelade); negli scavi sono venuti in luce i resti degli animali abbattuti. Un ruolo ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...