equazione
equazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] I 620 f, 621 a. ◆ [ANM] E. del calore, o delladiffusione: è l'e. differenziale alle derivate parziali che descrive la propagazione del calore II 442 b. ◆ [ASF] E. di, o della, luce: correzione che bisogna apportare all'istante di osservazione di un ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione dellaluce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] , in quest'ultimo caso, alle interazioni dellaluce con la materia (assorbimento di energia luminosa, perturbazioni dei raggi luminosi per effetto di riflessione, rifrazione, diffusione, dispersione, interferenza, diffrazione, polarizzazione e altri ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] [OTT] V. dellaluce nel vuoto: una delle grandezze e delle misure fondamentali della fisica: v. luce, velocità nel vuoto della. ◆ [ACS] , lo stesso che v. di corrente. ◆ [EMG] V. di diffusione media ionica: v. conduzione elettrica nei gas: I 682 d. ◆ ...
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neutrone
neutróne [Der. di neutro con il suff. -one di elettrone] [FNC] Particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo [...] che avviene con leggi analoghe a quelle della diffrazione dellaluce; come nel caso ottico, dalla diffrazione dei 401 f. ◆ [FNC] Lunghezza d'onda di n.: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 167 c. ◆ [FNC] Momento di dipolo elettrico e ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] si propaga nel vuoto con la stessa velocità dellaluce. Un esempio cospicuo di propagazione per irraggiamento differenziale alle derivate parziali di tipo parabolico che descrive la diffusione del c.: v. equazioni differenziali alle derivate parziali: ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] [MCF] Equazione, o relazione, di diffusione di E.: interviene nella teoria delladiffusione materiale: v. semiconduttore: V 145 b di un corpo, la massa m di esso e la velocità dellaluce nel vuoto, E=mc2, detta anche relazione di equivalenza massa- ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] di L. è se il moto della particella sia o no un moto di diffusione; si crede che lo sia se la dimensione dello spazio è 3 ma non se è 2. ◆ [RGR] Numero di L.: il rapporto tra la velocità v di una particella e la velocità c dellaluce β=v/c. ◆ [OTT ...
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dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] di Gauss) P=(3c3)-1|p✄✄|2, con c velocità dellaluce nel vuoto. Per i d. elettrici (da intendersi dunque, I 166 e. ◆ [FSD] Emissione di d.: v. sincrotone, luce di: V 233 d. ◆ [EMG] Fattore di diffusione di d.: v. ottica dei raggi X: IV 361 c. ◆ ...
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cammino
cammino [Der. del lat. camminus, da un termine celtico "l'andare a piedi da un punto a un altro"] [LSF] Oltre a signif. legati a quello letterale del termine (c. libero medio, c. ottico, ecc.), [...] di c. ottico ha una spiccata importanza, per es., nei fenomeni d'interferenza (v. interferenza dellaluce: III 270 c). ◆ [OTT] C. spettrale libero: estensione dell'intervallo spettrale per il quale in un interferometro del tipo Fabry-Pérot o in un ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] fredda), dove avviene il preriscaldamento della miscela combustibile, e la diffusione dei radicali liberi (a vita 290 f. ◆ [OTT] [CHF] Spettro di f.: quello dellaluce emessa nella combustione d'una sostanza; in esso sono presenti righe ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...