Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] , dove ℏ è la costante di Planck ridotta, e c è la velocità dellaluce nel vuoto. Per le forze nucleari r è determinato dalla massa Mπ del pione puramente leptonici sono importanti le difficili misure delle reazioni di diffusione elastica ± νμ + e– → ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] agrimensura, architettura ecc.). Solo alla fine dell’epoca romana, sotto Teodorico, ebbero luce, con Boezio (480-524) e della teoria dell’omologia e dei metodi della geometria algebrica hanno portato alla diffusionedella k-teoria. Gli sviluppi delle ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] specifiche di DNA chiamate SAR (scaffold associated regions).
Fisica
Teoria della m. di diffusione (o m. S, dove S deriva da Streu in tedesco sono le immagini latenti ricavate per effetto dellaluce in un campo di elettricità statico utilizzato ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] punto e la sua i. è reciproco: se s’inverte il verso di propagazione dellaluce, per la reversibilità del cammino luminoso, A è l’i. di A′, ciò possono essere ridotti ricorrendo alla tecnica di diffusionedell’errore sui pixel di un opportuno intorno ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] , la fosforescenza e, soprattutto, la diffusione a opera delle particelle del mezzo. Questi processi hanno, a. l’espressione k=ωγ/c, dove c è la velocità dellaluce nel vuoto, ω è la pulsazione dell’onda (pari a 2π volte la frequenza) e γ è una ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] in modo da dar luogo a un’intensità risultante non nulla soltanto nella direzione di propagazione dellaluce incidente, cioè non si avrebbe diffusione. In realtà, i centri diffusori sono animati da moti di vibrazione per agitazione termica, così l ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] , ma quando, per es., la blatta, all’improvviso accendersi dellaluce, si dirige verso il pertugio oscuro più vicino, lo stimolo della spiaggia da cui provengono i loro genitori.
Migrazione e navigazione
L’o. astronomico ha una grande diffusione ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] di r. per polarizzazione parallela (Ri), per polarizzazione ortogonale (Rn) al piano d’incidenza e per luce non polarizzata (linea tratteggiata), nel caso della r. dellaluce su una superficie aria-vetro, con n12=1,5, R0=0,04, RB≅0,15 (l’angolo ...
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Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] continuo, nella cosiddetta equazione di continuità. Quando la velocità non è trascurabile rispetto a quella dellaluce nel vuoto (c=3∙108 m/s), diviene apprezzabile la variazione della massa m di un corpo con la sua velocità v secondo la legge m=m0 ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] alla diffusione che nell’atmosfera subisce la luce del Sole e di altri astri. Un fenomeno di d. facilmente osservabile è la scintillazione delle stelle, consistente in un continuo tremolio e in un continuo trasmutare di colore dellalucedelle stelle ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...