Abstract: L’ordinamento internazionale riconosce quali fonti normative due categorie di principi generali: i principi generali di origine nazionale ed i principi generali propri del diritto internazionale. [...] in astratto, dalla loro ampia diffusione. Ne consegue che consentire all lo Statuto del Tribunale alla luce di taluni principi generali , per lo Stato territoriale, l’obbligo di notifica dell’esistenza del campo minato alle navi straniere. Però, essa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] forma mentis del vetera novis augere e della libertà di pensiero che lo avrebbe spinto a secondo Romagnosi (1836) pone in luce come per gli economisti italiani e, di economia politica in Italia. La diffusione di una disciplina ‘sospetta’ (1750- ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’ascesa di Mahmud Ahmadinejad in Iran non ha fatto che inasprire le rivalità, evidenziando le diverse modalità attraverso cui i due paesi [...] specialmente i suoi risvolti in Bahrein, hanno portato alla luce le profonde differenze di visione strategica fra le due ’istruzione universitaria è inoltre in notevole diffusione, e l’aumento del numero delle università saudite ha ridotto il numero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] , contrario cioè non solo alle leggi divine ma anche a quelle della natura. Sarebbe stato suo desiderio, proseguiva, mostrare a quali bassezze era giunta la corruzione introdotta dalla diffusione di quella malvagia arte dei governi, ma si era poi ...
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Prigione
Antonella Cambio
Carmelo Cavallo
Prigione (dal francese prison, che è il latino pre(he)nsio, "atto di prendere, cattura") e il suo sinonimo carcere, rispetto a cui è più usato nel linguaggio [...] di stanze collegate tra loro, adibite al lavoro. La maggiore diffusionedelle case di lavoro si ebbe però in Germania e in Olanda: Maine Prison: le celle sono molto anguste, prive di luce e di riscaldamento. Il sistema fu poi perfezionato con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] periferica del multietnico impero asburgico assurse a centro di diffusionedell’Illuminismo europeo.
Il diritto occupa un posto di luce. A lui va il merito della scelta del tema, dell’incitazione costante verso l’indolente Beccaria, della paziente ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] annunciava la stampa delle opere del Fara. Ma gli inediti videro la luce soltanto nel 1835 con un'edizione della Chorographia e del De ), pp. 27-32. Sulla biblioteca del F. nel quadro delladiffusione del libro nel sec. XVI: P. Maninchedda, Note su ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] professore ordinario con un lusinghiero giudizio, mettendone in luce "chiarezza e perspicuità di idee, sano spirito dell'insegnamento canonistico nelle università statali in cortese polemica con coloro che avrebbero voluto limitarne la diffusione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Prospero Farinacci
Aldo Mazzacane
Per diffusione in Europa (testimoniata fra l’altro dal numero assolutamente straordinario di stampe in Italia e all’estero) e per influenza sulla pratica forense, [...] aspirò vagamente a una cattedra, che gli fu comunque negata a causa delle dissolutezze per le quali si era già segnalato. La sua vita, di estorsione e di corruzione venivano giornalmente alla luce. Il papa fu costretto a destituirlo dal fiscalato ...
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infanzia
Margherita Zizi
La prima tappa della vita dell'uomo
L'infanzia è forse il periodo più ricco e denso di tutta l'esistenza umana. È in questo primo stadio della vita che si sviluppano le capacità [...] del modo in cui il bambino vede ed elabora la realtà.
Dal piacere alla realtà. Fu il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, a mettere in luce che la vita psichica del bambino è tutt'altro che elementare: sin dalle primissime fasi l'esistenza del ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...