BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] delle gemme del museo romano Odescalchi, che avrebbe voluto pubblicare, ma che ebbe soltanto limitata diffusione manoscritta Viterbo il 24 apr. 1741. La prima parte della sua Istoria vide perciò la luce postuma, l'anno appresso la sua morte. ...
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ANTELMINELLI, Bernardino
Luisa Bertoni
Uomo politico lucchese, figlio di Baldassarre, appartenente ad un ramo collaterale della famiglia di Castruccio Castracani degli Antelminelli.
Di carattere superbo [...] Antonio Castruccio, rende nota appunto l'iniziativa dell'A. rivolta a mettere in luce l'antichità e la grandezza del casato e lucchese, da lui accusato di noncuranza di fronte alla diffusione in città di fermenti ereticali. Invano il granduca tentò ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] libri e sentire idee nuove.
La deposizione del C. davanti al concilio fa luce sulla penetrazione delle idee riformate in Liguria, sulla loro diffusione da una regione commerciale all'altra, e sulle connessioni fra il movimento riformato piemontese ...
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BASSANO, Luigi
Franz Babinger
Nacque a Zara ed è noto quasi solo per le notizie che si possono desumere dal suo scritto sulle condizioni dell'impero ottomano nella prima metà del sec. XVI.
Dalla prefazione [...] promotore di iniziative del genere.
Lo scritto ebbe una notevole diffusione dato che fu inserito in tutte e tre le edizioni del noto libro di Francesco Sansovino, Dell'istoria universale dell'origine ed imperio de' Turchi libri tre, Venezia 1564, pp ...
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BRUNI, Bruno
Giuseppe Pignatelli
Nato a Cuneo il 12febbr. 1714 da nobile famiglia, entrò il 30 ott. 1729 nella Congregazione degli scolopi. Compiuti gli studi fu adibito all'insegnamento: fu prima professore [...] di numerosi studiosi, vide la luce a Roma il volume Sancti Maximi delle prescrizioni di Tertulliano (Assisi 1784); collaborò alle Efemeridi letterarie, nell'intento di divulgare la "buona" stampa; sostenne la fondazione (1785) e poi la diffusione ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] al 1928), ebbe larga diffusione in Germania; eguale successo arrise in Italia all'opera dell'A., che si distingue e completano egregiamente la trattazione tedesca, e l'aver messo in luce, ogni volta che il testo ne offriva la possibilità, il ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] luce, all'acquatinta, sempre verso il 1820, "presso Gio. Pietro Giegler", una serie fortunata, la Nuova raccolta delle principali vedute interne ed esterne delladiffusione. Nel 1824 il B., in collaborazione con G. Castellini, incise l'interno della ...
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BONACCORSO (Bonacorsus, Bonaccursio, Bonaccursius, Buonaccorso, Buono Accorso, Bonus Accursius, Bónos Akkoürsios) da Pisa (Pisano, Pisanus, Pisános)
Gianni Ballistreri
Nato a Pisa nella prima metà del [...] dedicarsi tutto alla diffusione di quella greca datata 1480. In seguito videro la luce per sua cura gli Erotemata del Calcondila 566, 568 s., 571 s., 573; C. Santoro, Gli inizi dell'arte della stampa a Milano,ibid., pp. 877 s.; L. Hain, Repertorium, ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] Maryland, 1886), che ebbero ampia diffusione negli ambienti cattolici americani.
Nel 1891 ove cercò di mettere in luce i problemi che travagliavano il , che lo costrinse ad abbandonare la direzione della Civiltà cattolica, sostituito da G. Chiaudano. ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] argomento araldico, Discorso sulla natura delle imprese, fu pubblicato a Verona nel anni dopo diede alla luce a Venezia un Commentarius 1950, p. 150; G. Zanier, Ricerche sulla diffusione e fortuna del "De incantationibus" di Pomponazzi, Firenze 1975 ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...