FINESCHI, Anton Maria
Orsola Gori Pasta
Nacque a Siena il 13 luglio 1743 da Giovan Domenico e da Maria Angela Tognoni. Di vivace ingegno, studiò lettere umane e filosofia nel seminario arcivescovile [...] dell'avvocato P. Burroni, laureandosi in utroque iure. "Giureconsulto peritissimo quant'altro mai" (Novelle letterarie, 1790., coll. 580 s.), dette alla luce anni Ottanta un importante ruolo nella diffusione di testi agronomici innovatori. Altamente ...
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PERSONA, Cristoforo
Carla Frova
PERSONA (talvolta erroneamente Porsena), Cristoforo. – Nacque nel 1416, da un’eminente famiglia romana nota alla storia degli studi anche per la figura di un suo nipote, [...] ricevuto luce dai recenti studi sulle traduzioni umanistiche e rinascimentali dal greco, specie nell’ambito della letteratura tradusse infatti le Storie delle guerre gotiche di Agazia / Procopio e ne promosse la diffusione presso un circuito ampio ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] a Ferrara nel 1796, mentre il secondo vide la luce postumo, sempre a Ferrara, nel 1808. Sollecitazioni per il nuovo genere letterario il C. poteva recepire un po' dovunque, tale fa la diffusionedell'epistolografia, reale o fittizia che fosse, nella ...
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BARGELLINI, Guido
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Aldo Gaudiano
Nacque a Roccastrada (Grosseto) il 28 dic. 1879 da Pilade, medico condotto, e da Emma Pepi. Conseguì il diploma in farmacia presso l'università [...] essere stato assistente nel laboratorio di chimica generale dell'università di Siena (1902-1904), lavorò a e permisero di portare nuova luce sullo studio dei derivati di edizioni e riduzioni, ebbe vastissima diffusione e fu un chiarissimo testo per ...
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GHERARDINI, Michele
Alessandro Porro
Nacque l'8 luglio 1752 da Federico e da Rosa Isella a Milano, ove nel ginnasio S. Alessandro completò i primi studi. Intrapresi quelli medici a Bologna, li concluse [...] annettevano grande importanza all'eccessiva esposizione alla luce solare nella genesi delle lesioni cutanee caratteristiche della malattia o alle condizioni igienico-ambientali in grado di favorirne la diffusione per contagio; indicando invece in un ...
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GIANNELLI, Aristide
Giulio Ceradini
Nacque l'8 apr. 1888 a La Spezia da Sisto e da Paolina Helde. Dopo aver seguito gli studi classici nella città natale, nel 1906 si trasferì a Roma, dove si iscrisse [...] a rottura delle sezioni, metodi che successivamente avranno ampia diffusione e costituiranno la base della attuale 5, p. 1045; Osservazioni sperimentali su tre ponti ad arco di grande luce in Roma, ibid., XXXIV (1964), 3, p. 315.
La competenza ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] la pubblicazione in forma privata della sua opera che, ulteriormente rivista, vide la luce nel 1563. Tre anni prima alle leggi canoniche relative al diritto penale), ebbero vasta diffusione, peraltro anche in area protestante. Numerose furono le ...
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CARINA, Alessandro
Bruno Cherubini
Nacque a Firenze il 1ºluglio 1808 da Ferdinando, impiegato presso la corte borbonica del cessato Regno d'Etruria, e da Dionisia Orlandini. Successivamente la famiglia [...] . L'opera, anche se troppo appesantita dalla eccessiva prolissità, ebbe larga diffusione e contribuì a richiamare l'attenzione degli organi governativi sui problemi delle terme, la cui clientela andava sempre più assottigliandosi con grave danno per ...
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DE GIAXA (De Giasca), Vincenzo
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Nato a Zara il 17 luglio 1848 da Girolamo e Vincenza Bettini, si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Vienna nel 1870.
Nominato protomedico di Trieste, [...] 'etiologia della pellagra.
Questa malattia, per la gravità delle manifestazioni e per la notevole diffusione, coincidente tossiche formatesi nel granturco avariato, sembrano, alla lucedelle attuali conoscenze, non prive di una geniale intuizione ...
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AGNELLI, Giovan Battista
Anita Mondolfo
Tipografo e sacerdote, nato a Milano nel 1706, vi morì il 6 apr. 1788. Appartenente a famiglia di stampatori, figlio di Francesco e nipote di Federico, con i [...] più di mezzo secolo misero in luce oltre cento volumi, nella maggior parte assertrice d'italianità e raggiunse molta diffusione nella penisola. Nello stesso anno la tumulto, fu trucidato davanti all'albero della libertà, mentre G.B. Agnelli iunior ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...