GUARINI, Filippo
Fulvio Conti
Nacque a Forlì il 18 nov. 1839 dal conte Pietro e dalla nobile Eleonora Bonaccorsi Dolcini. Per parte di madre il G. era nipote di Bettino Ricasoli. Dal 1849 al 1857 fu [...] durante la sua presidenza, dette un forte impulso alla diffusione del movimento cattolico in una zona, come la Romagna, una società che si occupasse della pubblicazione di un nuovo giornale cattolico. L'Avvenire vide poi la luce il 1° nov. 1896 ...
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LONGO, Giovanni Bernardino
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli intorno al 1528 dallo speziale Giovanni Vincenzo. Allievo dello Studio cittadino, tra il 1548 e il 1549 fu nominato, dopo aver conseguito [...] eredi.
Vide invece la luce la De cometis disputatio ( Il trattato conobbe una certa diffusione, come attesta la traduzione francese 87, 216 s.; N. Cortese, L'età spagnuola, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, pp. 222, 255, 326 s.; ...
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MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] [1901], pp. 49-80, 320-385; Il decorso dell'inanizione assoluta nel Gongylus ocellatus alla luce diffusa e nell'oscurità, in Studi sassaresi, III [1903 nella ricerca, ebbe anche a cuore la diffusione degli aggiornamenti scientifici cosicché, nel 1901, ...
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PERESIO, Giovanni Camillo
Gabriele Scalessa
PERESIO, Giovanni Camillo. – Notizie riportate da Prospero Mandosio nella sua Bibliotheca romana lo vogliono nato nel 1628 (non è noto il giorno) «Joannis [...] .
Nel 1688 vide la luce Il Maggio Romanesco overo il rispetto al secondo, e la diffusione, sempre in quello, di correzioni Trifone, Roma e il Lazio, in L’italiano nelle regioni. Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, II, Milano 1996 ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] delle carte della badia fiorentina nei Regesta chartarum Italiae dell'Istituto storico italiano per il Medioevo, ma l'opera non vide la luce a causa delle Firenze prosegui nell'opera di diffusionedell'iniziativa cristianosociale. stabilendo intensi ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] svolta a Vercelli aveva messo in luce le proprie doti di efficiente organizzatore, il 22 sett. 1618.
L'unica testimonianza rimastaci dell'arte oratoria del C. è affidata ai tre concetto predicabile", che tanta diffusione avrà nei successivi decenni del ...
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CLARICI, Paolo Bartolomeo
Maria Letizia Strocchi
Figlio di Antongirolamo e Michelangela de' Vignai, nacque ad Ancona il 6 giugno 1664. Lasciata per sempre la città natale, si recò ancor giovane a Roma, [...] pubblicarle in un volume, che vide poi la luce soltanto postumo.
Negli ultimi anni della sua vita il C. visse a Udine, riproduzione). La seconda parte del libro ebbe anche stampa e diffusione a sé, poiché i consigli pratici in essa contenuti circa ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] sul Concilio di Firenze, con documenti inediti o nuovamente dati alla luce sui manoscritti di Firenze e di Roma, Firenze 1869). L'opera al primo Ottocento e agli antipodi della verità cattolica. Di fronte alla diffusione di queste teorie si imponeva, ...
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CRISTOFORO da Varese (Cristoforo Picinelli)
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Varese presumibilmente attorno al 1420. Nulla si sa della sua famiglia. Compì gli studi giuridici divenendo utriusque iuris [...] di quella spinta missionaria che portò ad una più vasta diffusionedell'Ordine francescano nelle terre di là dal Danubio e del nel 1806, in un codice a Varsavia. Videro invece la luce a stampa alcune sue composizioni in versi raccolte sotto il titolo ...
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BONIFACIO, Scipione
Giuseppe Pignatelli
Scarse sono le notizie biografiche che abbiamo intorno al B.: originario di Treviso, visse fra la seconda metà del XVIII e l'inizio del XIX secolo; prete secolare, [...] dell'aiuto del dotto camaldolese Fortunato Mandelli - che aveva una vasta diffusione negli ambienti ecclesiastici e della "artefici" della Rivoluzione. Alcuni anni dopo vedevano la luce le Riflessioni da premettersi allo studio della fisica moderna ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
diffusione
diffuṡióne s. f. [dal lat. diffusio -onis, der. di diffundĕre «diffondere», part. pass. diffusus]. – 1. Il diffondere, il diffondersi, l’esser diffuso, nelle varie accezioni del verbo: d. di notizie, di un avviso, di un appello...